Lo strano caso dell’insetto stecco

di A. Alfano, M. Alfano, G. Forni, L. Salsano

Indicazioni metodologiche

Attraverso la manipolazione e l'osservazione diretta gli alunni comprenderanno alcuni aspetti della riproduzione in maniera naturale e contemporaneamente impareranno a lavorare in gruppo.

Durante le attività ogni nuovo concetto sarà introdotto ponendo gli alunni in una situazione problematica che permetterà ai ragazzi di formulare domande che riconosceranno come proprie.

Per ottenere una sicura comprensione gli alunni saranno resi partecipi dell'attività cognitiva, attraverso:

  • la fase della discussione collettiva per l'individuazione del problema, dell'ipotesi di soluzione, della procedura da sperimentare a prova dell'ipotesi
  • la fase di sperimentazione-osservazione- raccolta dati in piccoli gruppi
  • la fase della verbalizzazione scritta individuale
  • la fase del perfezionamento della concettualizzazione

Nelle attività pratiche, i ragazzi, divisi in gruppi di lavoro, realizzeranno l'esperienza, effettueranno le proprie osservazioni, trarranno le proprie conclusioni in base agli elementi osservati e all'ipotesi da verificare.

Nel piccolo gruppo, la modalità 'fa e impara' diventa anche il paradigma giusto per coinvolgere gli alunni che hanno difficoltà di apprendimento: il linguaggio e il pensiero si chiariscono e si arricchiscono di nuovi elementi, che devono essere raccolti e documentati, per essere ulteriormente condivisi con tutti i compagni di classe.

La fase della documentazione può avvenire attraverso l'uso di un "diario di bordo" dove gli alunni annotano ciò che fanno e rappresentano, mediante disegni, foto, tabelle, grafici le diverse fasi del lavoro svolto per meglio fissare lo sviluppo logico-temporale delle attività; ciò permetterà all'insegnante di individuare gli ostacoli cognitivi e le progressioni d'apprendimento di ciascun alunno. Può essere utile registrare le conversazioni collettive per raccogliere le osservazioni, le domande, i dubbi e gli interrogativi rimasti aperti.

Curricula

Si fa riferimento sia al D.L. n. 59/2004 sia al più recente D.M. del 31 luglio 2007 che, tra l'altro, inserisce l'individuazione del "tema principale" e dei "temi di sfondo" di un testo tra gli aspetti dell'abilità di lettura. Nel Quadro di Riferimento INVALSI del 2011, invece, si richiama esplicitamente la coesione sia nell'ambito della competenza di lettura (codice 4: "cogliere le relazioni di coesione organizzazione logica (entro e oltre la frase) e di coerenza testuale"), sia nell'ambito grammaticale (codice 6, testualità: "segnali di organizzazione del testo e fenomeni di coesione: anafora, connettivi, punteggiatura, ecc…") Evidente il rinvio al lessico e alla semantica (codice 4: "relazioni di significato tra le parole; polisemia; campi semantici; famiglie lessicali; usi figurati e principali delle figure retoriche, ecc.).

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