Interessante è porre ai ragazzi la seguente domanda:
Cosa vi aspettate che nasca dall'uovo?
Se i ragazzi hanno già allevato drosophile, associano ad un uovo d'insetto, la nascita di una larva vermiforme che va incontro a metamorfosi per trasformarsi in un insetto adulto. Negli insetti stecco invece, dall'uovo nasce una neanide del tutto simile all'adulto che compie una metamorfosi incompleta con numerose mute e che lasciano a terra esuvie ben visibili.
Quando i ragazzi puliscono la teca o sostituiscono i ramoscelli con altri freschi, in presenza di insetti stecco in fase di crescita, ne possono scorgere qualcuno completamente immobile, a testa in giù: probabilmente è in fase di muta. Si discute con gli studenti della struttura scheletrica degli organismi viventi che nei vertebrati è interna, mentre negli insetti – come suggerisce il termine esoscheletro - è esterna.
Ma una struttura rigida come una corazza e soprattutto non costituita da cellule che possano moltiplicarsi, non può accrescersi; di qui la necessità per l'animaletto – come per tutti gli artropodi – di sostituirla periodicamente.
Una metamorfosi (etimologicamente trasformazione), non così vistosa come quella della farfalla, della drosofila, della zanzara, che passano attraverso uno stadio larvale in cui le sembianze delle forme giovanili sono molte diverse dall'adulto, così come l'ambiente di vita, le abitudini alimentari e comportamentali. Si può confrontare lo sviluppo dei fasmidi con quello di altri insetti a metamorfosi completa.
Si fa riferimento sia al D.L. n. 59/2004 sia al più recente D.M. del 31 luglio 2007 che, tra l'altro, inserisce l'individuazione del "tema principale" e dei "temi di sfondo" di un testo tra gli aspetti dell'abilità di lettura. Nel Quadro di Riferimento INVALSI del 2011, invece, si richiama esplicitamente la coesione sia nell'ambito della competenza di lettura (codice 4: "cogliere le relazioni di coesione organizzazione logica (entro e oltre la frase) e di coerenza testuale"), sia nell'ambito grammaticale (codice 6, testualità: "segnali di organizzazione del testo e fenomeni di coesione: anafora, connettivi, punteggiatura, ecc…") Evidente il rinvio al lessico e alla semantica (codice 4: "relazioni di significato tra le parole; polisemia; campi semantici; famiglie lessicali; usi figurati e principali delle figure retoriche, ecc.).