Lo strano caso dell’insetto stecco

di A. Alfano, M. Alfano, G. Forni, L. Salsano

Attività 2 - Caratteristiche morfologiche e comportamentali
Introduzione all'attività

Tempo medio per svolgere l'attività in classe 4 ore

L'attività dà la possibilità al docente di stimolare gli studenti a passare dall'approccio del "guardare" a quello dell'"osservare", utilizzando l'osservazione come strumento di conoscenza.

L'insetto stecco è sconosciuto alla maggior parte dei ragazzi e quando lo si porta in classe tutti chiedono:

Che cos'è?

A volte capita di sentire da qualcuno:

È l'insetto stecco!

Una domanda e una risposta che possono essere il punto di partenza all'uso consapevole dell'osservazione come sistema per ricavare indizi, interpretare, paragonare...

Il termine "stecco" è motivato dalla rassomiglianza ad un "rametto".

Come facciamo ad affermare con sicurezza che si tratta di un insetto?

Non sempre le osservazioni degli studenti coincidono, spesso c'è discordanza nell'attribuire il numero delle zampe: c'è chi dice 6 e c'è chi dice 4. È facile infatti scambiare per antenne il primo paio di zampe che l'animaletto tiene protese in avanti.

L'osservazione/manipolazione dello "stecco" per evidenziarne le caratteristiche morfologiche fa scoprire anche determinati comportamenti di "difesa" che manifesta in particolari situazioni.

Curricula

Si fa riferimento sia al D.L. n. 59/2004 sia al più recente D.M. del 31 luglio 2007 che, tra l'altro, inserisce l'individuazione del "tema principale" e dei "temi di sfondo" di un testo tra gli aspetti dell'abilità di lettura. Nel Quadro di Riferimento INVALSI del 2011, invece, si richiama esplicitamente la coesione sia nell'ambito della competenza di lettura (codice 4: "cogliere le relazioni di coesione organizzazione logica (entro e oltre la frase) e di coerenza testuale"), sia nell'ambito grammaticale (codice 6, testualità: "segnali di organizzazione del testo e fenomeni di coesione: anafora, connettivi, punteggiatura, ecc…") Evidente il rinvio al lessico e alla semantica (codice 4: "relazioni di significato tra le parole; polisemia; campi semantici; famiglie lessicali; usi figurati e principali delle figure retoriche, ecc.).

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