Per capire quali sono le preferenze alimentari dell'insetto stecco conviene tenerlo per qualche giorno a digiuno.
Nascono domande spontanee:
Cosa mangia? Quando mangia? Beve?
Si chiede ai ragazzi di fare delle ipotesi e di verificarle sperimentalmente mettendo all'interno della teca foglie di specie diverse: lauro, tiglio, rovo, insalata, rosa...
Il giorno dopo si osserva quali sono state "mangiate" e quali sono rimaste intatte.
Si ripete l'osservazione nei giorni successivi. I risultati vengono registrati in una tabella e alla fine si scopre che le specie endemiche mangiano soprattutto foglie di rosa e di rovo.
È opportuno lavare le foglie di rovo se raccolte in un luogo "non perfettamente salubre" per esempio lungo i margini di strade trafficate; così pure le foglie di rosa, se trattate con pesticidi, potrebbero provocare la morte dell'insetto. La questione rappresenta un
È difficile veder mangiare un insetto stecco durante il giorno perché i fasmidi conducono vita notturna; per rispondere alla domanda - Come mangiano? – si può utilizzare un foglio di carta a quadretti per tracciare il contorno di una foglia e poi osservarne la sagoma prima e dopo un "pasto".
Si fa riferimento sia al D.L. n. 59/2004 sia al più recente D.M. del 31 luglio 2007 che, tra l'altro, inserisce l'individuazione del "tema principale" e dei "temi di sfondo" di un testo tra gli aspetti dell'abilità di lettura. Nel Quadro di Riferimento INVALSI del 2011, invece, si richiama esplicitamente la coesione sia nell'ambito della competenza di lettura (codice 4: "cogliere le relazioni di coesione organizzazione logica (entro e oltre la frase) e di coerenza testuale"), sia nell'ambito grammaticale (codice 6, testualità: "segnali di organizzazione del testo e fenomeni di coesione: anafora, connettivi, punteggiatura, ecc…") Evidente il rinvio al lessico e alla semantica (codice 4: "relazioni di significato tra le parole; polisemia; campi semantici; famiglie lessicali; usi figurati e principali delle figure retoriche, ecc.).