Come ti racconto il Medioevo

di C. Mariani

Attività 4 - La coesione del testo

Fase 2

Questa attività tira le fila dell'intero percorso utilizzando testi di maggiore ampiezza e complessità collegati a sviluppi in varie direzioni. Si ricorda però che l'obiettivo è quello di ricondurre l'attenzione degli alunni al funzionamento della struttura testuale. È questa l'epoca in cui in Europa si svolge il grande lavoro di creare la tradizione scritta della lingua "volgare".

Il brano che abbiamo scelto per avviare il lavoro è la "trascrizione" della scena che, nel film Il nome della rosa, avviene all’interno dello scriptorium e che si rifà ad un celebre capitolo del romanzo di Umberto Eco:

L'insegnante può lavorare in classe sui "fili" che tengono coeso il discorso, partendo dalle desinenze e dalle concordanze morfologiche arrivando ad individuare e riconoscere la funzione dei sostituenti e dei legamenti morfosintattici. Con l’impiego della LIM si può visionare attentamente il breve video, focalizzando quindi il commento sui punti centrali della conversazione che ha luogo tra i personaggi. Nella scena si possono rilevare infatti molti aspetti interessanti.
Ad esempio

  • Qual è il tema di fondo dello scambio di battute tra Guglielmo e Jorge da Burgos, il vecchio monaco cieco che ad un certo punto interviene nella scena?
  • In che modo e con quale linguaggio Guglielmo controbatte le tesi di Jorge da Burgos?
  • Quale figura retorica viene adoperata da Guglielmo quando - con i suoi strani occhiali - osserva i codici manoscritti?

NARRATORE

Entrando nello scriptorium ci trovammo in un opificio di sapienza e di pietà e di scienza, in un bastione di fortezza, in un ricettacolo di santi. In ciò, dicevo a me stesso, risiede la grandezza dell’ordine benedettino: nella produzione e riproduzione della conoscenza, nel difendere il tesoro del mondo cristiano, e la parola stessa di Dio. Finché queste mura resisteranno, la parola divina sarà custodita.
GUGLIELMO
“Ah, padre bibliotecario, ora forse ci permetterete di esaminare il lavoro di quei due sfortunati che Dio ha chiamato accanto a sé in maniera tanto tragica.”
MALACHIA
“La vostra richiesta è molto insolita.”
GUGLIELMO
Come le circostanze della loro morte.”
MALACHIA
“Frate Adelmo sedeva qui.”
GUGLIELMO
“Grazie.” (Nell’osservare da vicino le miniature realizzate da Adelmo su uno dei codici, frate Guglielmo si mette gli occhali).
UN MONACO
“Oculi de vitro cum capsula” (una perifrasi in latino per dire “occhiali”)

Successivamente si può utilizzare questa scheda di lavoro per individuare i legamenti della coesione. Una parte sono già stati segnalati con i colori giallo e verde [ visualizza], ma altri sono disseminati nel testo. L’esercitazione può essere fatta da tutta la classe con l’aiuto dell’insegnante e il supporto del materiale allegato: la scheda sui legamenti e il piccolo database che abbiamo inserito in questo percorso.


Materiali di lavoro:

Scheda Colloquio nello scriptorium (Il colloquio nello scriptorium: riconoscere i legamenti della coesione)


Scheda – I legamenti (Per tenere i “fili” della coesione: i legamenti)


Database dei legamenti


Mappa interattiva

Mappa concettuale

Repertorio iconografico