Scuola e cittadinanza digitale: esperienze e modelli

Franco Torcellan

Presentazione delle fasi

Fase 4 - La rete dei Consigli dei Ragazzi: l'Europa e la società multiculturale

La globalizzazione ormai è un fatto assodato e non riguarda più solamente una convergenza economica; essa interessa questioni culturali profonde e determina notevoli cambiamenti sociali, tecnologici e politici. I consigli dei ragazzi devono affrontare perciò le problematiche di vita locale avendo attenzione alla complessità delle relazioni che le legano a contesti mondiali. Inoltre, la globalizzazione si manifesta anche in consistenti fenomeni di migrazione che interessando fortemente il nostro paese e costituiscono forse l'approccio più diretto al tema per ragazzi che vivono sempre più in classi multiculturali. La democrazia si alimenta della diversità: quindi, se da un lato integrare culture diverse non è un processo facile, dall'altro esso non va vissuto come problema: le migrazioni sono anche una grande opportunità. Le vicende difficili di molti migranti portano, peraltro, a sviluppare la dimensione della solidarietà in un panorama mondiale a partire dalla promozione dei diritti dei bambini. Creare reti di Consigli di Ragazzi è utile per educare al confronto e alla partecipazione in una realtà multiculturale e per veicolare una visione complessa della società in cui viviamo. Il confronto di esperienze diverse non può che alimentare la vitalità delle singole rappresentanze degli studenti che a volte diminuiscono la loro operatività e la tensione alla partecipazione in seguito a contingenze locali.

Dalla conoscenza reciproca possono nascere progetti condivisi di più ampio respiro. Una traiettoria poco esplorata, ma ormai imprescindibile è quella del confronto e delle sinergie tra le varie realtà europee. A questo proposito, va ricordata l'opportunità costituita dal Programma Gioventù in Azione della Commissione Europea - Direzione Generale Istruzione e Cultura, che promuove la cittadinanza euopea:

  • incentivando la partecipazione dei giovani alla vita civile della propria comunità;
  • incentivando la partecipazione dei giovani al sistema della democrazia partecipativa;
  • fornendo maggiore sostegno a varie forme di educazione alla partecipazione.

Particolarmente utile alla conoscenza e al confronto si può rivelare il format della video-inchiesta o dell'inchiesta fotografica. Il caricamento di video o foto (opportunamente corredati da testo e link a siti sulle tematiche affrontate) in cui gli studenti illustrano in prima persona la loro realtà può rivelarsi la modalità vincente per arrivare al dibattito e alla elaborazione di progetti comuni. Verranno infatti ridotte le difficoltà dovute alla diversità della lingua: il parlato si articolerà in contesti visibili aiutando la comprensione. Tali contesti saranno poi motivanti in quanto vissuti dagli allievi e si potranno costruire competenze relative alla comunicazione in lingue straniere (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18/06/2006 - Quadro Europeo di Riferimento) sfruttando la dimensione della comunicazione informale e la propensione dei giovani ai linguaggi multimediali.

Studenti ed insegnanti, attraverso gli strumenti del social network, raccoglieranno in itinere la cronaca delle esperienze. Saranno fondamentali però momenti di metariflessione perché gli studenti colgano il senso e la portata dei loro apprendimenti e gli insegnanti definiscano le buone prassi, le procedure e gli strumenti in una documentazione partecipata che generi dibattito professionale e crei disseminazione di procedure e strumenti.

Bisognerà lavorare su tale punto perché i social network sono ottimi per raccogliere il flusso di informazioni, ma hanno meno strumenti per la presentazione accurata delle acquisizioni da diffondere. La rapidità di caricamento online di contenuti può determinare, soprattutto negli studenti, una certa superficialità ed approssimazione nella stesura dei materiali con cui fare il punto delle situazioni nelle svolte dei progetti e al loro termine. Potrebbe essere utile, in certi casi, fare un uso integrato mediante link di altri ambienti che costringono maggiormente a rallentare le modalità operative, a riflettere più in profondità e con lo sguardo maggiormete rivolto al futuro, a pubblicare più accuratamente i contenuti: si possono elaborare minisiti o wiki su piattaforme di facile e rapido utilizzo che non richiedano competenze tecniche (ad esempio Jimdo e Wikispaces). Tali pubblicazioni sono sicuramente più ordinate e di facile comprensione per persone esterne al social network e alle esperienze realizzate: possono risultare quindi preziosi strumenti di valorizzazione e promozione di quanto realizzato e di disseminazione delle buone prassi.

Si possono creare anche “utenze di problema” (la gestione degli spazi verdi del quartiere, il percorso del Pedibus, la ristrutturazione dell'edificio scolastico o dei sui spazi esterni, luoghi d'incontro per i giovani, le strutture sportive del Comune, la gestione della Biblioteca Comunale, …) relative ad un gruppo che si occupa esclusivamente di una questione: ci sarà quindi la pagina personale di tale “membro” che sintetizza la problematica e le azioni del Consiglio e raccoglie le risposte e le azioni dell'Amministrazione Comunale. I ragazzi dovrebbero quindi utilizzare il sistema per gestire un osservatorio della viabilità e dei problemi del territorio secondo il loro punto di vista, nonché per seguire gli stati di avanzamento dei progetti e delle proposte da loro avanzate e fatte proprie dall'Amministrazione Comunale, dialogando continuamente con abitanti ed Amministratori.

Sebbene le interazioni dovrebbero essere gestite il più possibile in forma pubblica, potrebbe essere funzionale in alcuni casi lavorare in forma riservata: alcune piattaforme consentono di aprire dei gruppi di lavoro on line le cui conversazioni e i cui contenuti non sono pubblici. Si dovrà però far ricorso con parsimonia a tale soluzione per evidenziare il più possibile l'idea di trasparenza nella gestione dei rapporti tra cittadini ed Istituzioni e praticare le nuove forme di partecipazione aperta al dialogo con tutti tipica del nuovo web e della società della conoscenza.