Scuola e cittadinanza digitale: esperienze e modelli

Franco Torcellan

Presentazione delle fasi

Fase 2 - Il Consiglio dei Ragazzi: eletti ed elettori

La costituzione del Consiglio dei Ragazzi emergerà dalla conoscenza e dalla condivisione delle varie attività sulle tematiche della cittadinanza presentate e discusse nella prima fase. Si proporranno candidature sulla base del farsi carico da parte di alcuni studenti delle tematiche condivise: essi proporranno, quindi, priorità e soluzioni per i problemi.

Saranno fortemente supportati nel diffondere i loro “programmi” proprio dagli strumenti del social network indicati, ma l'interazione potrà essere più diretta utilizzando gli strumenti del forum e della chat che potrebbero permettere veri e propri comizi virtuali. I social network in genere mettono a disposizione calendari per gli eventi e quindi sarà possibile convocare i comizi stessi e strutturare una vera e propria campagna elettorale attivando un dialogo molto intenso tra candidati ed elettori.

Ciò ha implicazioni profonde sul curricolo in quanto si possono perseguire importanti obiettivi relativi:

  • alla comunicazione testuale: si potranno sviluppare competenze relative alla strutturazione di format tradizionali cartacei da diffondere prevalentemente in allegato (programmi, comunicati stampa, “proposte di legge”, …), nonché elementi di digital writing per la nuova comunicazione nel web;
  • alla comunicazione multimediale: attraverso la produzione di videomessaggi, di slide di presentazione di programmi e proposte, di manifesti elettorali;
  • alla gestione del dialogo: con sviluppo di capacità di argomentazione e di rispetto di regole democratiche adeguate agli ambienti e alle funzionalità digitali (commenti, forum chat).

Si può ben notare la coerenza di tali obiettivi con le competenze chiave per l'apprendimento permanente del Quadro Europeo di Riferimento (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18/06/2006

  • comunicazione nella madre lingua;
  • competenza digitale;
  • competenze sociali e civiche;
  • spirito di iniziativa e imprenditorialità.

In questa fase dovrà essere diffusa la partecipazione degli studenti e quindi si provvederà ad una campagna di iscrizioni al social network.

La questione è delicata sotto il profilo della sicurezza e della gestione della privacy perché quasi tutti i contenuti saranno pubblici proprio per sviluppare maggiormente il dialogo anche con il territorio. Si dovrà propendere, in genere, per iscrizioni di gruppo (le classi, gruppi di interesse, sostenitori di proposte, gruppi di progetto, …) effettuate da adulti (docenti o genitori) che potranno concedere agli studenti una progressiva autonomia nell'uso della login, mano a mano che essi saranno coscienti della propria responsabilità. I ragazzi potranno lavorare in classe sotto il controllo stretto del docente che effettuerà l'accesso, oppure potranno custodire essi stessi la login di gruppo potendo così sviluppare maggiormente relazioni non formali e informali, auspicabili per poter conseguire acquisizioni profonde dei comportamenti democratici e partecipativi.

Dal momento che l'iscrizione richiede il possesso di una casella di posta elettronica, si dovrà far riferimento a e-mail gestite da adulti (scuola, docenti, genitori) per superare limiti di età nell'erogazione del servizio e far fronte a problemi di sicurezza. Del resto non è necessario che i ragazzi utilizzino la casella di posta elettronica; essa serve solo al momento dell'iscrizione per verificare l'identità del richiedente: a ciò può provvedere l'adulto. Successivamente, essa sarà al massimo il nome utente da utilizzare per l'accesso. L'importante è accertarsi con sicurezza dell'identità di chi chiede l'iscrizione al social network e procedere, quando possibile, per inviti piuttosto che sollecitare le richieste di iscrizione.

Il controllo del social network sarà allora molto semplice e poco dispendioso e la sicurezza massima, anche perché la comunicazione rimane limitata ai soli soggetti iscritti (spesso è disponibile anche un sistema di posta elettronica o di messaggistica interna al network: gli studenti possono comunicare tra loro, ma non con estranei).