Scuola e cittadinanza digitale: esperienze e modelli

Franco Torcellan

Ipotesi di soluzione

L'utilizzo della rete e delle sue funzionalità si va sempre più diffondendo nella scuola. Insegnanti ed allievi sono molto attratti dalle assodate opportunità di reperimento di informazioni e materiali e dalla possibilità di pubblicare contenuti on line in forma cooperativa attraverso un dialogo educativo che può svilupparsi anche tra pari. E' possibile soffermarsi e riflettere con cura su operazioni che spesso sono individuate come forme di burocrazia o come funzionalità complicate e di non particolare interesse per la scuola.

Ad esempio, l'iscrizione a qualsiasi piattaforma o ambiente on line costa del tempo: l'operazione è dunque vissuta come un fastidio necessario. Per alcuni costituisce un blocco allo sviluppo di attività in rete. Alcuni insegnanti sono invece molto sbrigativi e scaricano la gestione di questa operazione ai ragazzi, non curandosi delle questioni legali a cui essa rimanda. Ancora, scrivere in un blog comporta una responsabilità rispetto a ciò che si pubblica e una relazione con i lettori. Un gruppo di lavoro deve strutturarsi per competenze e stabilire forme di controllo di quanto deve essere pubblicato e della gestione del dialogo che si esplicita nei commenti ai post (articoli). Si assiste spesso però, o ad una totale libertà d'azione, o alla riconduzione delle attività di tutte le persone ad un unico soggetto e al blocco delle funzioni di interazione. Si sfrutta dunque la possibilità di pubblicare, ma si presta un'attenzione limitata alla gestione delle relazioni.

In sostanza, la piattaforma o l'ambiente vengono presi in considerazione per le funzionalità che mettono a disposizione per la didattica senza rendersi conto che vi sono questioni sociali importanti da affrontare che costituiscono un'occasione educativa che non dovrebbe essere persa. Si propone qui, al contrario, di approfittare dell'uso degli ambienti on line per creare dei significativi momenti di educazione alla cittadinanza digitale.