Scuola e cittadinanza digitale: esperienze e modelli

Franco Torcellan

Considerazioni finali

Il percorso qui delineato si sviluppa dalla sfera individuale (“prendere casa in rete”) verso una crescente complessità che vede lo studente collocarsi consapevolmente all'interno di comunità di dimensione più ampia e che individuano livelli crescenti di finalizzazione, professionale e sociale. Non è strettamente necessario percorrere tutte le fasi o seguire strettamente l'ordine proposto. E' sufficiente passare dalla dimensione di consapevolezza individuale, dal riconoscersi come cittadini della rete, all'esplorazione di almeno un livello di comunità web.

E' bene che le attività non siano poste in essere in modo strumentale al conseguimento degli obiettivi di cittadinanza digitale. Esse devono fondarsi su esigenze reali emerse dalla gestione dei processi di insegnamento-apprendimento e dalla gestione della vita scolastica e dei rapporti con il territorio: una ricerca da svolgere suddivisi in gruppi, un'indagine sulle abitudini degli studenti, un impegno sociale che la classe o la scuola si assume, una richiesta di riorganizzazione degli spazi verdi da proporre all'Amministrazione Comunale, … .

Gli obiettivi delle azioni devono essere dunque “veri” e sentiti dagli studenti per creare effettiva motivazione. Le procedure sperimentate potranno poi diventare prassi della scuola in situazioni analoghe. A tal fine è importante che le piattaforme e gli ambienti on line utilizzati siano aggregati nel sito della scuola e che si fornisca documentazione on line multimediale delle esperienze in una dimensione di riesame e di riflessione svolta collettivamente da insegnanti, studenti, genitori e da tutti i soggetti coinvolti, interni ed esterni alla scuola.