Turisti nell’Universo ovvero guardare il cielo… con un dito!
Maria Guida
Considerazioni finali
La funzione delle ICT: è superfluo sottolineare l’importanza del laboratorio nell’insegnamento delle scienze in generale. Per quel che riguarda l’astronomia, il cielo è un grande laboratorio all’aperto a diposizione di tutti ma nel quale mal ci si orienta senza la guida di un docente o di un esperto che ci mostri gli oggetti visibili o senza un telescopio che ci consenta di “zummare” la visione di oggetti impossibili da vedere a occhio nudo. La tecnologia in questo caso offre agli studenti la possibilità di conseguire un apprendimento basato sull’indagine, di condurre una attività di ricerca autonoma benché guidata da domande stimolo e suggerimenti del docente e di realizzare un prodotto finale collaborando in un piccolo gruppo.
Criticità: Star Walk esiste solo per il sistema ios, dunque è utilizzabile solo su prodotti Apple ma una valida alternativa per Android può essere trovata in Sky Map. Inoltre la funzione di realtà aumentata, necessitando della telecamera, è disponibile solo su iPad 2 o su iPhone. Analogamente se l’utilizzo di device mobili risulta complicato l’attività può essere svolta, con le dovute modifiche, in aula con Stellarium (che è gratuito) su LIM e su singoli pc.
Maria Guida, più nota come Marinù, ha insegnato per molti anni Matematica e Fisica al Liceo Scientifico.
Il suo interesse principale è nell'intreccio tra uso didattico della tecnologia e sviluppo delle competenze scientifiche.
Si occupa da anni di formazione tecnologica dei docenti, sia come esperto in corsi in presenza, sia nel ruolo di tutor e coach in progetti di blended learning.
Ha partecipato a numerosi progetti europei come Ambasciatore eTwinning, coordinatore di partenariati Comenius, membro del team dei progetti SPICE e Scientix e coordinatore italiano per Desire, progetti tutti per il rinnovamento della didattica scientifica. Parla correntemente inglese e spagnolo.