Il laboratorio in classe: hardware e software. Animazione concettuale con la LIM

Marco Guastavigna

Ipotesi di soluzione

In considerazione dei vincoli, delle opportunità e delle scelte metodologiche fatte, abbiamo individutato alcune attività didattiche finalizzate alla costruzione di conoscenza da parte dell’intera classe o di piccoli gruppi di studenti, con l'insegnante a svolgere il ruolo di stimolo, supporto e coordinamento. Nelle attività scelte l’attenzione collettiva si sposta dal dispositivo al processo cognitivo, raccolto e rappresentato, ma non esaurito, dalla LIM, queste sono:

  • correzione collettiva di elaborati svolti o trasferiti su supporto digitale o scansionati dall’originale cartaceo;
  • annotazione critica di testi, immagini, carte geografiche e mappe, pagine web selezionate, schemi, filmati e animazioni con le funzioni grafiche del software autore della LIM;
  • elaborazione negoziata di schemi e mappe;
  • presentazione di slide digitali.

Per tutte le attività vanno previste consegne di lavoro esplicite oltre a commento e valutazione da parte dell’insegnante e del gruppo dei pari. In questo modo il Kit LIM si configura come spazio operativo e visivo dedicato alla comprensione, e quindi stimolo ai processi cognitivi collettivi e individuali.

Il software preinstallato sul PC consiste: nel sistema operativo (Windows 7); nel programma autore della stessa marca della LIM (o alternative open source come: Open Sankoré - http://open-sankore.org/en/download); nei relativi driver LIM. A questo abbiamo aggiunto software gratuito, open source o in ogni caso liberamente utilizzabile a scuola, cioè:

Animazione concettuale

L'idea di animazione concettuale fa capo ad una prassi trasversale e strategica, che non è stata introdotta con la nascita della LIM né tanto meno dall’impiego di altre tecnologie digitali: l’impiego intenzionale di notazioni grafico-visive per mettere in evidenza e marcare connotazioni logico-strutturali e scansione di flussi di conoscenza lo fanno - e da tempo immemorabile - i libri scolastici, usando neretti e corsivi per identificare i concetti fondamentali o figure geometriche per identificare e separare approfondimenti e chiarimenti del testo di base e così via.

Questa proposta di lavoro, grazie anche al fatto che i software autore delle LIM semplificano la gestione dei livelli (i layer) digitali (vedi figura), presenta esempi di annotazioni visive concepite come pratica di insegnamento e di apprendimento che può facilmente essere applicata al testo scritto, (un'abitudine cognitiva consolidata e unanimemente riconosciuta efficace), e ad altri tipi di materiali culturali quali le immagini statiche e in movimento.

Le attività descritte sono da considerarsi esempi di costruzione di una palestra per l’analisi logico-visiva, utile per orientare l’approccio, lo studio e l’approfondimento di contenuti scolastici e culturali di tutti i tipi. La scansione digitale o l’impiego delle webcam integrate potrà consentire l’acquisizione di immagini di prodotti cartacei, ma anche di oggetti del mondo materiale, e non va dimenticato il fatto che il materiale annotato potrà essere facilmente salvato, ripreso, integrato, modificato, corretto e rielaborato, anche più volte.