Il laboratorio in classe: hardware e software. Animazione concettuale con la LIM

Marco Guastavigna

Considerazioni finali

Annotazioni

L'idea di collocare annotazioni sui video si è rivelata addirittura più ricca del previsto, perché ha progressivamente configurato una grammatica logico-visiva davvero in grado di aggiungere senso e significato alla fruizione di materiali multimediali a scopo di apprendimento. Nel caso del teatro, i commenti critici e analitici, per esempio, si sono progressivamente estesi fino a comprendere vari aspetti del contenuto. Procedure analoghe sono state utilizzate per altri materiali, dalla storia alle scienze, alle materie professionalizzanti. Questo modo di utilizzare i layer è diventato per la classe e per ciascuno dei ragazzi uno strumento condiviso per dare forma concreta e visiva al capire, all'analizzare, all'interpretare. Tanto è vero che è stato spontaneamente utilizzato in una delle occasioni in cui i ragazzi hanno chiesto di ragionare sull'attualità, vedendo e commentando in classe il discorso del Presidente Obama sulla fine di Bin Laden.

Mappe concettuali

Per quanto riguarda l'elaborazione negoziata di mappe, essa ha avuto un doppio risultato:

  • i ragazzi si sono impadroniti più a fondo della logica-compositiva del concept mapping; alcuni sono stati in grado di utilizzare questo strumento di rappresentazione anche in altri contesti di apprendimento e con tecnologie tradizionali, in particolare carta-e-matita, perché hanno compreso la necessità di procedere per prova-e-verifica e hanno quindi cercato di riprodurre sul supporto rigido la situazione più vicina a quella della riscrivibilità del digitale;
  • l'uso del concept mapping come strumento di studio ha agevolato un apprendimento davvero significativo.