Il laboratorio in classe: hardware e software. Animazione concettuale con la LIM

Marco Guastavigna

Attività di annotazione grafica di un video

Fasi dell'attività

In una prima fase , l'intera classe deve familiarizzare mediante brevi esercitazioni con due aspetti logico-operativi relativi al software autore installato sulla LIM, presenti in tutti i prodotti esistenti sul mercato, anche se gestiti in modi in parte diversi:

  • il meccanismo dei layer: quanto a noi appare sulla LIM o sul monitor come oggetto visivo unico è invece gestito su diversi "strati" (i livelli); perciò noi possiamo agire su strati superiori e inferiori, sommando gli effetti visivi di tali azioni; l’azione su uno strato, non ha effetti diretti sugli altri;
  • le notazioni visive: tutti i software forniscono penna, evidenziatore, gomma, strumenti per inserire caselle di testo, tracciare righe, frecce, forme geometriche, ecc.

Nella seconda fase la classe fruisce dei video selezionati dall'insegnante o proposti dai ragazzi medesimi, secondo questi criteri:

  • pertinenza con un argomento di studio (è il caso del teatro citato nell'esempio, il "Don Chisciotte" di F. Branciroli, che fa parte del curricolo di educazione letteraria per il quale la classe ha lavorato su diversi filmati);
  • compatibilità con i tempi effettivi della lezione: è inutile usare video troppo lunghi, che debordano rispetto alle unità in cui è suddiviso l'orario scolastico;
  • rispetto del diritto d'autore.
In questo passaggio dell'attività, la visione ha scopo esplorativo, relativamente a contenuto complessivo e struttura del materiale.

Nella terza fase ha luogo la vera e propria annotazione:

  • ogni allievo ha la possibilità di chiedere di mettere in pausa il video, di proporre, discutere e contestare le annotazioni che vengono collocate sulla schermata; quando si raggiunge un accordo, il risultato, (fotogramma + annotazioni), viene catturato all'interno del flusso di “lavagnate” prodotto dal software autore;
  • il lavoro prosegue lungo tutto il video, sempre con la medesima procedura, anche con ritorni all'indietro, fino a quando tutto il materiale sia stato annotato in modo considerato esaustivo;
  • compito dell'insegnante è: cercare di fare in modo che ogni allievo partecipi attivamente; moderare le discussioni; sollecitare la discussione; richiamare concetti e osservazioni che non abbiano ancora trovato riscontro nelle notazioni; richiamare l'attenzione su particolari aspetti del video.

Nella quarta fase, si ripercorre, sfogliandolo con il software-autore, tutto il lavoro sviluppato in precedenza:

  • ogni annotazione deve essere nuovamente verbalizzata e argomentata;
  • il vincolo è che tutti devono parlare e che nessuno può verbalizzare e argomentare una propria precedente argomentazione;
  • tutto il percorso viene salvato in formato compatibile con risorse software in possesso degli allievi;
  • ciascun allievo stende una relazione sul lavoro svolto, utilizzando il materiale logico-visivo archiviato, che sarà oggetto di valutazione individuale.

L'attività chiarisce come una funzione operativa tipica del Kit LIM possa divenire un elemento di arricchimento semantico della classe. Il layer superiore, che consente scrittura, sottolineatura, evidenziazione e così via si connota come luogo logico per la stratificazione di commento ed analisi, che producono oggetti a se stanti, raccolti in un archivio digitale ulteriormente integrabile. E così coloro che si accostano criticamente a un prodotto multimediale possono rendere visibili (e quindi espliciti) a se stessi e ad altri il tessuto culturale necessario per una sua fruizione ricca dal punto di vista del significato e della cognizione.