Cenni sul testo
6.1 Il testo come un'unità naturale
Che cosa è un testo? Un indizio ci può venire dalla parola latina da cui questo termine deriva: textus in latino vuol dire tessuto e un tessuto ha una struttura, un ordito e una trama.

Così l'unità linguistica del testo non è semplicemente una successione di frasi, o qualcosa di più lungo di un periodo, ma un insieme di elementi linguistici organizzati secondo criteri macrostrutturali e microstrutturali. Si è occupata dell'analisi della nozione di testo la linguistica testuale, filone di ricerca nato sulla fine degli anni '70 con particolare vitalità nel mondo scientifico tedesco, filone in cui sono confluite anche le ricerche di linguistica pragmatica, e che si è poi diffuso in tutta la comunità scientifica. Dai lavori di studiosi come Weinrich, a cui si deve il termine linguistica testuale, Dressler, Schlieben Lange, Conte, che ha introdotto la linguistica testuale in Italia, De Beaugrande, Petöfi, ecc. sono emerse le caratteristiche di quella che costituisce l'unità fondamentale della comunicazione umana.

Dalla riflessione di questi autori è emerso che il criterio della lunghezza non è determinante in quanto un testo può essere costituito anche da una sola interiezione, se nel contesto in cui è pronunciata risulta dotata di senso e messaggio perfettamente compiuto per chi partecipa allo scambio comunicativo.
Ad esempio un signore entra in una stanza e con aria smarrita dice: "Mah!" Tutti capiscono che trova qualcosa di strano nella stanza, senza che ci sia bisogno di altre parole.

Il testo è un'unità naturale che risponde a un fine comunicativo, è in qualche modo la realizzazione di un progetto comunicativo. Una definizione più tecnica potrebbe essere questa: uno o più enunciati legati fra di loro che costituiscono agli occhi dei partecipanti un'unità con una funzione comunicativa.
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