Comunicazione, interazione, conversazione
5.1 Premessa
Tutta la nostra vita è intessuta di attività comunicative e gli studiosi hanno tentato di fornire dei modelli descrittivi che inglobassero le diverse componenti di ogni atto di comunicazione. Come abbiamo già visto, Jakobson, sviluppando quanto già aveva affermato lo psicologo Bühler, elabora un modello dell'evento linguistico in grado di rendere conto delle diverse funzioni del linguaggio umano.
Questo modello verrà successivamente ampliato dall'antropologo linguista Hymes.(1964,1972).

Allo scopo di descrivere le caratteristiche della comunicazione in diverse culture, Hymes elabora uno strumento euristico, costruito a priori, una griglia "etica", quindi, secondo la distinzione antropologica fra approccio etico, a priori, ed approccio emico, a posteriori, che distingue sedici componenti degli eventi linguistici. Queste sedici componenti sono raggruppate nelle otto lettere che compongono l'acrostico SPEAKING.


Ciò che distingue l'analisi di Hymes rispetto a quella di Jakobson è la concezione dell'unità d'analisi della comunicazione, l'evento linguistico non come un fatto puramente linguistico, ma socioculturale,di cui la lingua è parte essenziale.
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