Fonologia e ortografia
2.1 Introduzione
Tutte le lingue verbali umane sono parlate prima ancora che scritte. Per questo motivo lo studio del significante, cioè della parte fisicamente percepibile del segno linguistico, prende in considerazione la consistenza fonica delle parole, il modo in cui vengono pronunciate e udite, prima ancora della loro trasposizione grafica, ossia del modo in cui vengono scritte e lette.


Analizzeremo perciò la parola come una sequenza di suoni prodotti dall'apparato fonatorio umano, cioè dalla bocca e dagli altri organi che partecipano alla produzione dei suoni linguistici. Ci occuperemo poi della resa grafica dei suoni sotto forma di lettere o grafemi.

Ogni lingua seleziona un certo numero di suoni linguistici con cui formare i propri significanti: in generale, poche decine di suoni permettono di formare centinaia di migliaia di parole.
Nelle pagine che seguono ci occuperemo della fonologia: analizzeremo il patrimonio di suoni della nostra lingua (il cosiddetto "italiano standard") e le regole di combinazione dei suoni in unità superiori (sillabe, parole, enunciati).

Passeremo poi in rassegna le principali regole dell'ortografia, che sono alla base del corretto uso della lingua scritta.
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