attività

L'equiscomponibilità di figure elementari: il Tangram

Attività 1

 1   2  

Attività 1
Indicazioni per il docente

 

Tipologia: attività laboratoriale in gruppi, massimo di 5 alunni, e utilizzo di schede predisposte o costruzione di modelli in carta del Tangram per lo studio della equistensione di figure elementari.


Obiettivo didattico: lo scopo di questa attività è di stimolare la creatività e il pensiero geometrico degli allievi utilizzando un antico puzzle cinese, col quale, scomponendo e componendo i vari pezzi del puzzle, riconoscere la equiestensione di figure piane.  Durante l’attività di gruppo l’insegnante orienta gli allievi a porsi domande, prendere decisioni e verificare i risultati ottenuti.

Tempo: (2 h)

Fase 1
All’inizio della lezione, gli allievi ricevono la scheda con il Tangram e le regole del gioco
per lo svolgimento dell’attività didattica. L’insegnante, se ritiene, può anche far costruire il Tangram dagli stessi allievi utilizzando il foglio 2 della scheda allievo. (Nota bene - occorre colorare dello stesso colore entrambe le facce in modo da distinguerle anche se girate).
Nella fase di preparazione del Tangram si può prevedere il calcolo delle aree dei pezzi base del gioco, utilizzando i quadratini su cui è stato disegnato, per un primo approccio al concetto di area.

 

Fase 2
L’attività di costruzione di figure, e lo scomporre e ricomporle, risulterà utile nella determinazione del calcolo delle aree dei poligoni, da svolgere nelle attività successive. L’insegnante farà altresì notare che le figure non possono avere pezzi staccati, ma le figure elaborate devono assumere forme in cui tutti i pezzi sono connessi tra loro.

 

Fase 3

Una seconda possibilità di gioco è quella di dare una figura prestabilita (vedi alcuni esempi nelle figure di pagina successiva), della stessa grandezza dei pezzi di cui dispone l’allievo, e chiedere di disporre i 7 pezzi (con un semplice ricoprimento), secondo le stesse regole; in tal modo gli allievi dovranno ancor di più attivarsi a comparare forme, posizioni e misure.

 

 

 

L’approccio didattico di presentazione di un gioco, non deve distogliere l’attenzione alla costruzione di un pensiero geometrico negli allievi, pertanto l’insegnante dovrà puntualmente stimolare e guidare l’osservazione e le attività in tal senso.
Occorrerà richiamare la nozione di equiestensione – due poligoni sono equiestesi quando sono congruenti oppure quando sono equiscomponibili.