Il registro elettronico

Marco Guastavigna

Proposta di attività

Ti è stata assegnata nella tua scuola la funzione strumentale per i “servizi informatici”.

Tra le altre incombenze, devi valutare se e con quali modalità introdurre il registro elettronico e preparare una relazione per il collegio dei docenti che deve decidere in merito, anche nel caso in cui le conclusioni della tua istruttoria siano negative.

A questo scopo ti proponiamo una griglia di rilevazione sulla situazione della tua scuola in rapporto agli aspetti della decisione da prendere.

Puoi inoltre raccogliere informazioni analitiche sulle differenti soluzioni consultando:

  • la guida (del portale “ScuolaMia”);
  • il sito di Argo, la soluzione proprietaria più diffusa nelle scuole italiane;
  • Registro elettronico.net”, esempio di soluzione opensource in partnership;
  • E-Fauser, Intranet del Fauser di Novara, destinata a “studenti, famiglie e personale (docente e ATA) dell’istituto ognuno dei quali dispone di un account ed un indirizzo di posta elettronica” a scopo di informazione, comunicazione e lavoro collaborativo;
  • Sistema di comunicazione Scuola-famiglia” dell’Istituto Divini di Sanseverino Marche, dove è disponibile una versione dimostrativa del software opensource Hermes, disponibile qui nell’ultima versione;
  • Lampschool, altro software opensource per il registro elettronico: potrai scaricarlo, analizzare la struttura dei file e soprattutto, leggendo con attenzione il file install.txt, avere un’idea delle pratiche e delle competenze necessarie per impiegare prodotti di questo genere.

Per costruire la tua proposta di decisione, ti consigliamo poi di procedere in questo modo:

  • Verifica la situazione effettiva della tua scuola, dal punto di vista di infrastrutture (rete e numero di dispositivi destinabili all’operazione “registro elettronico”), risorse economiche disponibili, pacchetti digitali già in azione, numero di insegnanti in possesso delle credenziali POLIS, eventuale accreditamento su ScuolaMia.
  • Soprattutto nel caso della scuola primaria, verifica se le esigenze delle famiglie di fruire di comunicazione e interazione a distanza sono davvero significative. Se avrai accertato che le richieste sono limitate, e se nella tua scuola sono attive alcune funzioni di registrazione mediante pacchetti digitali con formati compatibili, potrà essere sufficiente accreditarsi sul portale ScuolaMia e attivare le funzioni più consone alle esigenze rilevate, magari sollecitando i colleghi più sensibili a ottenere le credenziali necessarie.
  • Se invece le richieste sono significative, diventerà determinante ragionare su risorse economiche e aspettative del personale. Qualora quest’ultimo sia disponibile ad una trasformazione profonda, sarà possibile progettare di attivare il passaggio dalla registrazione cartacea - totale o parziale - a forme di registrazione di tipo digitale. In occasione della relazione dovrai chiarire che il processo verso il “registro elettronico” sarà per un certo tempo una priorità professionale di interesse collegiale, anche dal punto di vista della destinazione dei fondi, in assenza dei quali ogni orientamento raggiunto collegialmente è destinato a restare pura testimonianza ideale.
  • Potrai procedere nello stesso modo qualora accertassi che molti insegnanti sono interessati all’introduzione del registro elettronico in tempo reale, perché ne percepiscono i vantaggi professionali (qualcuno ne può aver fatto esperienza in un’altra scuola).
  • Se sono disponibili i fondi necessari, la soluzione tecnica più semplice e rapida è probabilmente il ricorso a un pacchetto proprietario o, in alternativa, a un pacchetto opensource in partnership. In questo caso sarà bene accertare che il potenziale fornitore sia davvero affidabile e che abbia un’attività consolidata. La griglia ti suggerisce alcuni parametri per valutare questo aspetto.
  • La soluzione opensource in proprio non si improvvisa: è bene che essa sia adottata solo in presenza di personale tecnico e docente che abbia già maturato esperienze rilevanti e durature di installazione, manutenzione e aggiornamento di software complessi.

In tutti i casi, compresi l’integrazione di servizi parziali già esistenti, qualora si decidesse di implementare il registro elettronico, la direzione migliore da prendere è quella della trasformazione estesa e globale, che esenta il personale da trascrizioni da un supporto ad un altro, in cui cioè ogni operazione viene svolta una sola volta, all’interno di una filiera virtuosa.