La comunicazione diretta è possibile solo quando i dati che possono interessare famiglie e studenti maggiorenni sono inseriti dagli operatori della scuola direttamente in un database, a sua volta collocato su un server, da cui si accede tramite internet, secondo il seguente schema:
Schema di funzionamento del Registro Elettronico in tempo reale
In questo modello operativo e comunicativo, un’assenza potrà essere registrata dall’insegnante in classe nel momento stesso in cui si verifica e il sistema provvederà a renderla immediatamente visibile a un genitore che si colleghi alla rete, inviandogli anche - se l’opzione è attiva - un SMS o un’altra forma di notifica. In modo analogo si procede per i voti di profitto.
Va sottolineato che in casi come questi, potrà immediatamente essere segnalata a chi deve risolvere il problema l’assenza dell’insegnante da un’aula alla prima ora di lezione: il sistema segnalerà infatti il mancato appello degli allievi di quella classe.
Va però rimarcato che perché il sistema sia “perfetto”, cioè coinvolga tutta la scuola, i luoghi delle lezione - o tutti gli insegnanti - devono essere dotati di dispositivi connessi a internet. Probabilmente la seconda soluzione è la migliore, perché consente ai docenti di registrare i dati in qualsiasi momento, da qualunque punto dell’edificio scolastico (che dovrà possedere una connessione wireless ben strutturata e assolutamente sicura) oppure da casa, accedendo via browser con il proprio nome utente e la propria password, come farebbero da scuola.
Dal punto di vista specificamente tecnico l’aspetto più delicato e critico è la gestione del database.
Sul mercato ci sono sostanzialmente tre soluzioni:
sistemi completamente proprietari, che gestiscono direttamente il server e i servizi ad esso connessi, provvedendo a installazione, manutenzione, backup e sicurezza in cambio di un canone annuo, e si assumono il compito di effettuare direttamente eventuali adeguamenti e aggiornamenti derivanti da variazioni nei metodi di registrazione richiesti a livello istituzionale; operatori della scuola e utenti si limiteranno ad accedere al sistema immettendo e visualizzando i dati via browser;
Screenshot del registro elettronico dell’ITIS Divini
Il primo modello, cioè la soluzione proprietaria, è il più costoso ma non richiede un impegno specifico di nessuno: tutto l’impianto specifico di hardware e software costituenti il registro elettronico sarà a carico dell’azienda che vende il servizio; la scuola avrà solo gli oneri del canone.
Con la soluzione opensource in proprio, la scuola si farà carico di tutto l’impianto, fatta salva la possibilità di ricorrere a un servizio di hosting che fornisca i servizi server. Questo modello ha maggiori richieste in termini di competenze e disponibilità professionali, perché queste sono a carico del personale della scuola, che dovrà fornire almeno una figura di riferimento tecnico;
Con la soluzione opensource in partnership, la scuola pagherà per le operazioni di installazione e manutenzione, mantenendo la possibilità di ricorrere a un proprio server o adf un servizio di hosting, essa dunque richiede la presenza di figure di consulenza, che si interfaccino con il fornitore dei servizi tecnici.
Tutti i sistemi, nella sostanza, gestiscono quanto illustrato dallo schema che segue relativo ai componenti il registro elettronico:
Quale che sia il software utilizzato per la gestione del registro elettronico esso richiede: