4.1.4.2 FONTI PER LO STUDIO DEI DIALETTI - ATLANTI LINGUISTICI - FRAMMENTAZIONE LESSICALE: I NOMI DEI PANI PASQUALI IN SICILIA
Se a proposito dei nomi dialettali per "sole" si è notata una notevole uniformità lessicale, spostando lo sguardo verso altre parole, per esempio i nomi dei pani pasquali in Sicilia, su cui ha svolto un interssante ricerca il dialettologo G. Ruffino 1995, si vede al contrario una notevole frammentazione lessicale, che significa una grande varietà di denominazioni di questi pani che in Sicilia, ma anche in molte regioni italiane, è tradizione della Pasqua preparare, regalare, consumare.

Sono pani particolari, spesso veri e propri dolci, che hanno non solo vari nomi ma anche diverse forme. I pani pasquali siciliani possono avere forma non figurata (pani, ciambelle) o figurata (forma zoomorfa: uccelli, colombe, pecore, ecc.; antropomorfa: bambole, pastori, ecc.; fitomorfa: uva, foglie, ecc.; oggettuale: borse, canestri, ecc.; fantastica: draghi, ecc.; più elementi figurati: scene pastorali; affettive: cuori, ecc.).

Le forme più arcaiche sono caratterizzate dall'avere un pane non dolce e non decorato e con un uovo colorato di rosso (con il tuorlo d'uovo), con il tuorlo d'uovo, che simboleggia la fertilità; le forme innovative hanno pane dolce e decorato e uovo non colorato.

Per quanto riguarda i nomi, ne ricordiamo solo alcuni, per esempio:

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Ogni parola ha una sua area di diffusione, in alcune zone sono compresenti più nomi. È molto importante, quando ci si occupa di "parole e cose" (ricerca onomasiologica), che lo studio della "parola" proceda insieme allo studio della "cosa", sia per comprendere la parola stessa nella sua origine sia per ricostruire l'eventuale trasformazione della "cosa" attraverso la parola.
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