Italiano e dialetto, con differenze (o varietà) al loro interno, costituiscono il repertorio linguistico italiano in quanto, al giorno d'oggi, la maggior parte della popolazione italiana mediamente conosce e/o capisce italiano e una o più varietà dialettali.
I dati statistici dell'Istat del 2006 informano che se si considerano tre situazioni comunicative come le seguenti: parlare in famiglia, parlare con amici, parlare con estranei, la popolazione dai sei anni in su dichiara:
- uso prevalente del dialetto: 16% in famiglia, 13,2% con gli amici, 5,4% con gli estranei;
- uso misto di italiano e dialetto: 32,5% in famiglia, 32,8% con gli amici, 19% con gli estranei;
- uso prevalente di italiano: 45,5% in famiglia, 48,9% con gli amici, 72,8% con gli estranei.
- uso di un'altra lingua: 5,1% in famiglia, 3,9% con gli amici, 1,5% con gli estranei.
Per quanto riguarda il dialetto, il suo utilizzo esclusivo è diminuito nel tempo soprattutto in famiglia: dal 32% del 1988 al 16% del 2000. Aumenta l'uso misto di italiano e dialetto: dal 24,9% del 1988 al 32,5% del 2006.
Inoltre, dall'indagine risulta che l'uso del dialetto cresce con l'aumentare dell'età, e che le donne mostrano una maggiore propensione all'uso esclusivo o prevalente dell'italiano in famiglia (46,9% rispetto al 44% degli uomini) e con gli amici (51,6% contro il 46%).