L'influsso del dialetto si può intravedere anche in talune opere letterarie come "I Malavoglia" di Giovanni Verga, in cui sono riconoscibili traduzioni e parafrasi di espressioni dialettali innestate nella lingua letteraria.
Per esempio nel passo "Le ragazze si maritano così, se no vi restano sulla pancia come le casseruole vecchie" si ritrova l'espressione siciliana "arristari supra a panza" che si dice non solo per la merce invenduta ma anche per il peso che costituisce per i genitori una ragazza che non trova marito.
Vediamo ora dei testi tratti dalle commedie di Eduardo De Filippo.
Nel pezzo "a questo truffatore non lo voglio più" in "Non ti pago" troviamo un complemento oggetto preceduto da a: "a questo truffatore", così come in "debbo far venire a qualche amico a casa" in "Filosoficamente". Nella frase "voi state una bellezza" in "Natale in casa Cupiello", abbiamo invece la funzione avverbiale assunta da un sostantivo "una bellezza".