2.1.6 L'AREA CENTROMERIDIONALE NEL SUO COMPLESSO - I DIALETTI MEDIANI
L'area dialettale mediana corrisponde grosso modo a quella delle Marche e Umbria centromeridionali, Lazio centrale; di questo gruppo fa parte anche il romanesco.

Oltre ai tratti fonetici già segnalati, in questo insieme dialettale è caratteristica la conservazione delle vocali finali anche nella distinzione tra o ed u a seconda di come era la parola in latino. Osserva alcuni esempi.

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Nella forma "ovu" si ha la conservazione della vocale –u, tratto che non si presenta in toscano dove si mantengono le vocali finali, ma non la distinzione tra –o e –u che è passato a –o.
Vari aspetti collegano l'area dialettale mediana a quella meridionale, ma sono considerati tipici due tratti:

ld diventa ll: "callo" per "caldo", "callara" per "caldara" cioè "caldaia";
l seguita da consonante si modifica in r o i, di qui forme del tipo: "sordato" per "soldato", "aito" per "alto".
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