2.1.2.1 L'AREA CENTROMERIDIONALE NEL SUO COMPLESSO - LA METAFONESI
Un fenomeno caratteristico e assai diffuso nei dialetti centromeridionali è la metafonesi o metafonia.

Si tratta di un cambiamento della vocale accentata (o tonica) che può diventare più chiusa o dittongarsi, quando la parola finisce in –i oppure –u.

Osserviamo un esempio.

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Nell'esempio proposto la vocale accentata –e- è diventata –i- nella forma del plurale perché c'era una –i alla fine della parola, ma bisogna anche dire che in questo, come in generale nei dialetti meridionali, le vocali in fine di parola tendono a perdere il loro timbro e a diventare ammutite o indistinte o evanescenti, assumono cioè una pronuncia non chiara che solitamente si indica il segno ë.

Questo cambiamento della pronuncia della vocale che si trova alla fine della parola è avvenuto dopo la metafonesi, in cui e diventa i, di conseguenza il singolare e il plurale si distinguono ora non per la vocale finale ma per la forma senza metafonesi, al singolare, e quella con metafonesi al plurale.

Osserviamo un altro esempio, ancora riferito al napoletano, che mostra la metafonesi in presenza si una –u alla fine della parola.

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Nell'esempio citato la distinzione tra maschile con metafonesi e femminile senza metafonesi non è affidata alla vocale finale, che è diventata evanescente, ma alla trasformazione della vocale tonica.

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