1.3 DIALETTO E LINGUA
Benché i dialetti dell'Italia siano così diversificati rispetto all'italiano, non bisogna credere che tra lingua e dialetto esista una barriera; al contrario, essi sono collegati in quanto sviluppi del latino e per i rapporti che da tempo si sono instaurati tra loro.

Anche l'italiano è in origine un dialetto, cioè il toscano di tipo fiorentino della tradizione scritta trecentesca, che, a partire dal Cinquecento, viene scelto come modello per la lingua chiamata solitamente, a quel tempo, lingua volgare e in seguito lingua italiana.

Il mantenimento dei dialetti sino ai giorni nostri è in parte dovuto alla recente diffusione presso tutta la popolazione dell'italiano come lingua parlata. Non si può non ricordare che ancora fino alla metà del XIX secolo scrittori come Ugo Foscolo sostengono addirittura che l'italiano è «una lingua morta» e Manzoni dice che agli scrittori italiani manca una lingua «viva e vera» (De Mauro, 1976).

Per lungo tempo la lingua parlata è il dialetto, che è anche la lingua materna, l'italiano è la lingua della scuola e lingua parlata da un numero ristretto di persone, quindi la competenza dell'italiano da parte dei dialettofoni scolarizzati è per lo più passiva. Con l'Unità d'Italia il processo di diffusione dell'italiano si accelera, e un contributo significativo viene dai mezzi di comunicazione. L'italianizzazione non comporta la scomparsa dei dialetti che, tuttavia, risentono in vario molto del prestigio della lingua nazionale. Se, per ritornare, alla distinzione tra lingua e dialetto, i dati di tipo linguistico non sono adatti a misurare la distanza e tracciare un confine tra l'uno e l'altro, gli elementi utili sono di tipo extralinguistico.

Nella situazione italiana esiste un evidente criterio di tipo geografico: il dialetto è la lingua di un territorio ristretto, l'italiano è la lingua nazionale, che sta al di sopra delle lingue locali (i dialetti), con la quale si comunica in tutto il territorio e in tutte le situazioni (si pensi, per esempio, alla scuola). Essendo l'italiano la lingua più funzionale, quella di riferimento, è anche quella dotata di maggiore prestigio. L'italofonia non esclude la dialettofonia.
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