Il gruppo

Il gruppo di lavoro sulla Mediazione linguistica, composto da Maria Grande e Maria Costanza Luparella, docenti di Latino e Italiano in una classe I del Liceo Scientifico, e da Gerarda Di Fonzo, docente di Spagnolo in una classe IV dell'indirizzo turistico (al secondo anno dello studio della lingua), coordinate dalla tutor Luigina Vitale, orienta e sviluppa il proprio percorso sulla ricezione della favola classica nel tempo, concentrandosi sulle diverse versioni di riscrittura, elaborazione e traduzione di "Il lupo e l'agnello" dai classici greco-latini agli autori contemporanei.

Animate tutte da entusiasmo e curiosità, anche se inizialmente spinte soprattutto dal desiderio di migliorare le competenze tecnologiche, le prime due hanno la fortuna di sperimentare la progettazione in una classe dove entrambe insegnano: stessi alunni, ottima intesa e rapporti professionali, buona conoscenza del contesto scolastico in cui da anni operano, sono elementi che costituiscono presupposti validi per una sperimentazione didattico-educativa proficua ed innovativa. La docente di spagnolo, invece, si trova ad affrontare più individualmente la nuova esperienza in un diverso contesto, ma, sicuramente stimolata dal proposito di apportare un cambiamento significativo alle tradizionali modalità di insegnamento, interviene efficacemente e trasversalmente nella realizzazione complessiva del progetto.



Riproducibilità:
struttura e organizzazione del gruppo di progetto

L'interesse si accentra immediatamente sulla tematica della Mediazione linguistica non solo perché i materiali, percorsi e progetti, appaiono, sin dalla prima lettura, validi e propositivi, ma anche perché una componente del gruppo ha affrontato ed approfondito questa tematica per la tesi di laurea. In tale contesto, per quanto riguarda la lingua spagnola, viene immediatamente colta l'opportunità di utilizzare il testo classico (greco e latino) per un lavoro di analisi linguistica e sensibilizzazione interlinguistica molto puntuale dal momento che i destinatari (alunni di un istituto tecnico), non studiano il latino.

Il materiale di studio sulla Didattica della mediazione linguistica e i percorsi didattici ad esso collegati, pertanto, in particolare quello relativo alla Didattica della Mediazione Linguistica in latino: oltre il labirinto della traduzione, appaiono sin dall'inizio supporti validi ed indispensabili in quanto stimolano nuove idee ed offrono spunti operativi diversi, in un contesto plurilingue che trova nella traduzione il mezzo più idoneo per garantire l'interazione orale e scritta. [Allegati P1 e P2 ]

Come primo approccio, [Allegati P3 ] dopo la lettura espressiva dell'originale greco e del latino "Lupus et agnus", proposti dalla docente di latino, nelle ore di italiano fa da padrona la componente ludica, attraverso la visione di alcuni video in cui la stessa favola è rielaborata per un pubblico infantile, musicata o addirittura riletta in chiave comica o cabarettistica. La versione del cabarettista Flavio Oreglio è una conferma di come un genere letterario possa essere facilmente trasposto in ambito intersemiotico e di come la satira rappresenti, in tutte le epoche, un valido strumento per interpretare e contestualizzare un'opera letteraria.

In un secondo momento, dopo la somministrazione di un questionario di comprensione del testo sia in latino che in spagnolo [Allegati 1 e 1_bis ], ci si propone di assegnare il compito di scrivere e successivamente di recitare la favola latina senza guardare il testo originale.

Nella lezione successiva vengono distribuite fotocopie della riscrittura della favola nel 400 di F. Del Tuppo (documento inedito), utilizzando le stesse metodologie della fase precedente ed evidenziando tutti gli elementi linguistici e i riferimenti storici e sociali relativi all'epoca.

Riproducibilità
di materiali e strategie

Questa fase è utile per far comprendere agli studenti, anche se in modo ancora inconsapevole, come gli avvenimenti storici vadano osservati e compresi in relazione ai fenomeni linguistici e culturali e viceversa.


Innovatività
delle soluzioni

Per quanto riguarda lo spagnolo, alla lettura del testo in latino prima e alla sua mediazione in italiano, segue la traduzione in spagnolo, l'analisi e il confronto semantico-lessicale, sulla base dei quali viene prodotta una tabella di comparazione.

Innovatività
dei compiti

Attraverso l'approccio all'originale francese della favola di La Fontaine, gli alunni rispolverano le loro conoscenze della lingua, comprendendo le analogie con l'italiano e notando, infine, la comune etimologia dal latino. Con l'analisi testuale, infine, vengono evidenziati rapporti extratestuali ed analizzati stereotipi, immagini, simboli (il lupo affamato, la foresta, espressioni linguistiche) tipici della fiaba.


Innovatività:
riflessione sui processi attivati

Lo stesso lavoro di analisi e confronto avviene con le traduzioni in italiano dell'Ottocento come quella del Portanova in dialetto meridionale, con traduzioni e riletture più recenti come quelle di Sciascia, Trilussa ed Flavio Oreglio e, in ultimo, con l'originale rilettura di Leonetti.

Una volta presi in considerazione ed analizzati tutti i testi elencati, vengono somministrate, oltre alle attività in itinere finalizzate alla valutazione del processo di apprendimento e delle modalità di lavoro (individuali e in gruppo) degli studenti (mappe concettuali, ppt e fumetti, etc), prove di verifica sommativa quali: elaborati di analisi comparativa, rielaborazioni personali ed originali, produzioni scritte ed orali di vario tipo, sia in italiano che in spagnolo perché nel contesto specifico avrebbe poco senso ricorrere alle "interrogazioni" e alle prove scritte tradizionali, meglio suscitare discussioni, coinvolgere i ragazzi in attività di rielaborazione e di riscrittura, di adattamento di testi a diversi contesti ambientali e sociali attraverso cui i ragazzi possano esprimere le loro idee, sviluppare le specifiche attitudini e utilizzare le competenze acquisite [Allegato P4 ]. Un esempio è la scheda di riscrittura della favola di Fedro "Il lupo e l'agnello" e la rielaborazione della stessa favola ambientata ai nostri giorni, attività dalle quali emergono, e vengono affrontate, problematiche come il bullismo.

Valutabilità:
strutturazione del processo


Valutabilità:
confronto sul processo

Una riflessione a posteriori: nell'ambito del corso al di là delle scelte metodologiche innovative (rese possibili anche dall'impiego delle nuove tecnologie), la sperimentazione è stata un momento importante perché ci ha permesso di esplorare modalità nuove di lavoro e di rapporto con gli studenti e i colleghi. Ci è stata data l'opportunità di formulare una programmazione interdisciplinare che ha avuto, sia per i discenti che per docenti, come finalità ultima lo sviluppo della capacità di collaborare nel rispetto dei ruoli e delle funzioni di ciascuno.



Sostenibilità