Narrazione

Contesto socio-culturale delle due scuole

Nonostante la diversità delle scuole e dei rispettivi ambienti scolastici, abbiamo deciso di lavorare insieme, abbiamo progettato in collaborazione i rispettivi percorsi, confrontandoci cammin facendo sulle diversità che dovevamo affrontare.


Docente ricercatore

I ragazzi della II B della scuola "E. Drago" appartengono ad un livello socio-culturale medio basso ma sono ragazzi seguiti dalle famiglie e inclini ai richiami degli insegnanti. Nella classe c'è un buon gruppo formato da alunni con ottime potenzialità, motivati e responsabili nei confronti delle proposte didattiche, che funge da traino per l'intera classe che segue con interesse le materie letterarie, particolarmente i contenuti che riguardano tematiche di attualità e le problematiche relative al mondo adolescenziale.

Gli alunni della II C della scuola media "San Francesco di Paola" appartengono ad un contesto socio-culturale piuttosto eterogeneo; in generale, comunque, si tratta di alunni abbastanza motivati allo studio e con un contesto familiare collaborativo con l'istituzione scolastica e stimolante dal punto di vista culturale; anche in questa classe un gruppo di alunni dotato di buone potenzialità fa da traino alla classe.

Motivazione della scelta dei percorsi in comune

Seppure operanti in contesti diversi, abbiamo pensato di strutturare un percorso finalizzato ad una riflessione sui rapporti familiari nell'età adolescenziale attraverso l'analisi di esperienze reali, letterarie e filmiche, in quanto riteniamo che si tratti di una tematica importante per gli alunni di una seconda media, che possono trovare punti di confronto attraverso l'osservazione di situazioni anche diverse nel tempo e nello spazio. I percorsi pensati hanno preso lo spunto dalla tematica Prepotenza e disagio: un percorso tematico tra educazione letteraria e educazione alla cittadinanza e sono stati variamente articolati in relazione al contesto classe di destinazione.

Riproducibilità

Gli alunni sono rimasti generalmente colpiti soprattutto dalla somiglianza di situazioni tra il passato della nostra cultura e il presente di altre. La discussione, derivata dalla lettura dei testi, ha fatto emergere inizialmente un'incredulità generale per il verificarsi di situazioni del genere; per questo sono stati approfonditi i contesti storico-geografici dei testi proposti e gli alunni sono giunti ad una maggiore consapevolezza delle conquiste realizzate nel campo dei diritti individuali, e dei minori in particolare, nella nostra società.

Ci è sembrata utile, inoltre, la conoscenza della Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia per approfondire la riflessione e per individuare anche percorsi futuri sulla base degli interessi dimostrati dagli alunni.

Interdisciplinarietà e Sostenibilità

Le attività previste, individuali e di gruppo, sono state di interazione con l'intera classe per favorire il dialogo e lo scambio proficuo di impressioni, esperienze ed opinioni.

Dal punto di vista metodologico noi docenti abbiamo sperimentato un percorso didattico-operativo che coinvolgesse gli alunni, attivamente, in fasi di ricerca, di elaborazione e condivisione dei lavori. Attratti da questa prospettiva ci è sembrato particolarmente stimolante lavorare utilizzando il webquest al fine di proporre e, nello stesso tempo, costruire una didattica significativa perché carica di azioni di ricerca. II percorso guidato presentato agli alunni, secondo questa metodologia, ha accresciuto in modo significativo le loro conoscenze ed ha reso noi insegnanti più consapevoli che la didattica della R/A fondata sulle nuove tecnologie offre ai ragazzi forme più ampie di conoscenze e li abitua alla rielaborazione orale e testuale dei contenuti. Chiaramente è stato un approccio iniziale (usare internet frequentemente, fare lezione con la LIM, fare ricerca in classe e in gruppo) molto personalizzato e facilitato per abituare i ragazzi a questo nuovo modo di fare didattica, renderli responsabili nell'uso di internet e rendere noi insegnanti più abili nell'organizzazione del lavoro.




Innovatività