Narrazione

L'attività di sperimentazione didattica presentata è intitolata: "Il cuore della lingua: il vocabolario di base", è stata progettata per uno specifico target di utenza (allievi frequentanti la I e II classe della scuola Secondaria di Primo Grado in particolare alunni in possesso di prerequisiti, di livello minimo, inerenti la conoscenza e l'uso dei termini comunemente usati nella lingua italiana, la comprensione di un messaggio scritto e orale, la conoscenza e il saper spiegare alcuni termini di uso comune attraverso le loro definizioni, sinonimi e antonimi).





Recupero

Il percorso proposto è stato incentrato sulle opportunità che l'uso del Vocabolario di base della lingua italiana può offrire. Le attività proposte hanno mirato a rendere consapevole l'alunno che il lessico di una lingua è un sistema aperto, il cui arricchimento è un processo di costruzione in cui ognuno può partecipare da protagonista attraverso l'esplorazione, la riflessione e l' elaborazione.

In questo percorso le nuove tecnologie hanno fornito strumenti e ambienti preziosi ed efficaci per personalizzare l'apprendimento e favorire la collaborazione in presenza.

L'esperienza è, senza dubbio, riproducibile in situazioni e ambienti analoghi a quelli in cui è stata realizzata e potrebbe essere svolta anche non all'interno di una struttura come quella PON. I materiali didattici originali, prodotti e utilizzati nel corso dell'esperienza, possono, con opportuni adattamenti, essere ampliati, adattati e trasferiti in altri contesti.

Riproducibilità

Il percorso è stato orientato in modo da rilevare il grado di raggiungimento di specifici obiettivi e risultati chiave. La rilevazione è stata effettuata attraverso "l'osservazione" degli allievi (in termini di relazione, capacità di esposizione orale e produzione). Ci sono buone possibilità che i risultati raggiunti dagli allievi (in termini di acquisizione/consolidamento di competenze specifiche e trasversali) si mantengano nel tempo anche dopo il percorso sperimentale realizzato e che l'approccio metodologico attuato dal docente sia esteso in modo diffuso alla prassi didattica curriculare.

Perché proporre agli allievi un'esperienza di apprendimento sul "vocabolario di base"?

Una delle attività più delicate ed importanti per un docente è l'osservazione sistematica dei propri allievi.

Durante l'attività di osservazione è emerso un impoverimento del bagaglio lessicale degli allievi che ne preclude e limita la possibilità di comprendere in modo profondo ed autonomo il mondo in cui essi sono inseriti e la capacità di esprimere in modo completo i propri pensieri e le proprie opinioni.

Rilevazione dei processi di apprendimento

Nel confronto con i colleghi di tutte le discipline, poiché è importante sottolineare costantemente che l'italiano non è una semplice disciplina ma la lingua veicolare attraverso cui si realizza tutta l'esperienza formativa, è emersa la posizione che tale impoverimento lessicale sia dovuto principalmente a 4 fattori.

Un atteggiamento attivo per un apprendimento significativo

L'esperienza di apprendimento in cui gli allievi sono stati coinvolti ha principalmente favorito:

  • un atteggiamento attivo e costruttivo nei confronti del lessico;
  • un apprendimento ordinato e progressivo delle parole del vocabolario;
  • un ampliamento lessicale attraverso cui costruire un "proprio vocabolario personale";
  • un uso efficace dei diversi dizionari.
  • La conduzione dell'attività didattica è stata realizzata con l'intento principale di offrire un'esperienza di formazione "significativa" utile per i discenti a tradurre l'informazione in operazione e la conoscenza in competenza utilizzabile in contesti differenti sia scolastici che extrascolastici.

    Ambienti, strumenti e risorse

    L'esperienza d'apprendimento proposta ha integrato l'uso delle Tecnologie dell'Informazione e Comunicazione nella prassi didattica ed è stata collegata in modo evidente alle attività curriculari con l'intendo di trasmettere "un'idea di continuità". L'impiego dell'aula tradizionale, dotata di Lavagna Interattiva Multimediale collegata a un personal computer connesso alla rete internet è stato alternato all'uso dell'aula multimediale.

    L'uso della LIM ha consentito di:

  • avere uno spazio in grado di accentrare l'attenzione degli alunni;
  • scrivere, evidenziare e cancellare con facilità;
  • mettere in atto momenti e strategie di riepilogo e di recupero dell'attività;
  • fornire stimoli per la discussione;
  • conservare in memoria le azioni svolte.
  • Particolare attenzione è stata rivolta a realizzare, da parte del docente, una mediazione nell'uso degli strumenti tecnologici al fine di potenziarne gli effetti positivi in termini di facilitazione dell'apprendimento e limitarne quelli negativi (possibile distrazione degli allievi e conseguente rallentamento nel conseguimento degli obiettivi formativi).

    L'uso della LIM, del pc, della rete internet ha favorito interesse e partecipazione consentendo un apprendimento attivo.

    Tecnologie, innovazione