Narrazione

La pratica didattica qui narrata riguarda l'attuazione di un segmento del Progetto didattico "Il dolore e le sue forme". Attività di mediazione linguistica e culturale" (All. 1 ), elaborato da un gruppo di lavoro costituito da docenti di Italiano e di Latino della scuola secondaria di I e di II grado, in un'ottica plurilingue e in una prospettiva di curricolo verticale. Al segmento che ho trasferito in un percorso didattico di apprendimento, ho attribuito il titolo "… E ora che non ci sei: il dolore della perdita" - Attività di mediazione intralinguistica e interlinguistica (All. 2 ).

Riproducilità:
impostazione e organizzazione del lavoro

Progettare e realizzare questa unità didattica mi ha obbligato a compiere una forte riflessione sulla classe oggetto dell'intervento didattico, cioè una prima del Liceo Pedagogico "Camillo Finocchiaro Aprile" di Palermo, considerandone prerequisiti, livelli di conoscenze e abilità possedute, nonché tenendo in considerazione gli stili di apprendimento di ogni studentessa.


Innovatività:
atteggiamento meta cognitivo

La costruzione puntuale del percorso didattico, come indicato dalla Tutor Prof.ssa A. Gueli, è stata da me considerata subito non come mero tecnicismo, ma come un'occasione importante per acquisire un rigore logico e una coerenza nelle azioni in classe, patrimonio indispensabile del docente riflessivo, che, in relazione agli obiettivi di apprendimento previsti, sia in tal modo capace di controllare il processo di insegnamento/apprendimento della classe nella quale deve attuarlo.


Sostenibilità

E in considerazione del complesso profilo della classe nella quale attuare l'azione didattica progettata, le attività sono state calibrate in funzione delle attitudini, e delle capacità diversamente in essa presenti.


Innovatività:
centralità dello studente

Su questa base sono stati formati i gruppi di lavoro e, ricorrendo al cooperative learning e alla graduazione dei compiti, si è cercato di garantire ad ogni studentessa la possibilità di superare le difficoltà individuali per riuscire a possedere - ognuno secondo le proprie capacità - quelle conoscenze e quelle abilità sulle quali si centravano gli obiettivi di apprendimento.


Innovatività:
scelte metodologiche

Le attività proposte (All.2 ) hanno spinto le allieve a riflettere, in prospettiva plurilingue, sui processi che la traduzione intralinguistica (o riformulazione, cioè interpretazione di segni verbali per mezzo di altri segni della stessa lingua) e interlinguistica (o traduzione, ovvero interpretazione di segni verbali per mezzo di altra lingua) innescano.


Innovatività:
riflessione sui processi

In tali direzioni sono state sviluppate diverse attività aventi come focus l'accesso lessicale - semantico al testo, facendo emergere le peculiarità proprie di un sistema linguistico che si fa testo, da porre poi in correlazione e confrontare con un altro testo costruito con un altro sistema linguistico.

E in considerazione del fatto che è anche la costruzione morfosintattica a fare il testo, altre attività hanno riguardato la descrizione del funzionamento della frase secondo le funzioni previste dal modello valenziale.

Questa scelta ha consentito alle studentesse di accedere ancora più in profondità nella prospettiva semantica sulla quale si andava sviluppando l'intero percorso di esplorazione e confronto dei testi, dal momento che, come sappiamo, è l'ambito dei significati che scatena il sistema delle relazioni tra i sintagmi di ogni frase.

Questa piattaforma di lavoro ha altresì reso possibile attivare semplici e guidate forme di riscrittura dei testi, quali sono le riformulazioni parafrastiche, le riduzioni del testo o le traduzioni di lavoro (queste solo su testi in lingua inglese).

A rendere motivante per le studentesse il percorso didattico è stata sicuramente l'ottica plurilingue, il potere cioè manipolare sistemi linguistici diversi, almeno per alcuni aspetti della testualità che essi costruiscono. Infatti ad arricchire il lavoro di comparazione tra le lingue è intervenuto il contributo fortemente significativo del docente di lingua inglese appartenente al mio Consiglio di Classe.

Il docente non faceva parte del gruppo dei corsisti e dunque di progetto, ma, entusiasta delle attività che avrei dovuto svolgere e che avevo comunicato al Consiglio di Classe, ha voluto condividere il Progetto (All.2 ) e realizzarlo nella nostra classe. Per tale ragione non si possono produrre documenti relativi a quanto è stato realizzato in lingua inglese.

Sostenibilità

La pratica didattica ha fatto emergere molte delle potenzialità nascoste delle studentesse, e questo grazie a metodologie innovative centrate sulla co-costruzione delle conoscenze, attraverso un procedimento di lavoro scientifico (ipotesi, verifica, azione) mirato sempre all'attivazione di conoscenze e abilità utili per la costruzione della competenza.

Innovatività:
procedure

Di particolare supporto al lavoro del docente è stato l'utilizzo di schede di osservazione del processo di apprendimento (All. 3 ).

Valutabilità:
strumenti di rilevazione

Durante le varie fasi di lavoro quindi sono stati osservati e annotati:

  • l'interazione verbale tra gli alunni;
  • l'atteggiamento nei confronti del proprio lavoro;
  • l'atteggiamento nei confronti del lavoro degli altri componenti del gruppo;
  • l'atteggiamento nei confronti del materiale didattico;
  • la dinamica del lavoro in gruppo: atteggiamento democratico o autoritario;
  • il contributo dato da ciascun allievo al lavoro affidato al gruppo.

  • E durante lo svolgimento delle attività d'aula sono stati altresì osservati e annotati:

  • i canali di comunicazione adottati dagli alunni;
  • le difficoltà incontrate dagli alunni;
  • le eventuali richieste o obiezioni fatte nel corso dell'attività, delle verifiche o delle correzioni;
  • l'esito quantitativo delle varie prove.

  • La lettura dei dati emersi dalle schede di osservazione è stata utilizzata dal docente per operare interventi mirati a migliorare le capacità di lavoro della singola studentessa, oppure per migliorarne la capacità relazionale nel gruppo di lavoro.

    Valutabilità:
    utilizzazione degli strumenti

    Il lavoro didattico attuato è stato espressione di un modello innovativo di insegnamento - apprendimento, i cui esiti, in termini di acquisizione di conoscenze e abilità sono stati molto positivi. Pertanto quel modello, condiviso con la docente di Inglese del CdC e con altri docenti del Dipartimento di Lettere componenti del gruppo guidato dal Tutor Prof.ssa A. Gueli, si è tradotto in una prassi didattica ormai consolidatasi nel tempo all'interno del nostro Istituto.

    Radicamento
    Infatti la riproducibilità di tale pratica didattica è indiscutibile, in quanto applicabile a contesti classe differenti.
    Riproducibilità