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Suono e audio digitale

Un’introduzione


  1. Introduzione
  2. Cos’è il suono
  3. Come percepiamo il suono
  4. Come riproduciamo i suoni (l’audio)
  5. L’audio analogico e l’audio digitale
  6. La conversione da audio analogico ad audio digitale
  7. I formati dei file audio
  8. Audacity: uno strumento per manipolare l’audio digitale con il computer

Cosa si può fare con il suono a scuola?

Lavorare con i suoni significa produrre, registrare, manipolare (editare) e riprodurre onde sonore. Nel lavoro quotidiano un docente potrebbe:

  • registrare le lezioni per utilizzarle nella didattica fuori e dentro la classe
  • realizzare (o consultare) archivi online di lezioni registrate (qui un esempio realizzato dal docente Gianfranco Marini)
  • registrare gli interventi degli studenti
  • produrre e/o ascoltare un podcast
  • utilizzare musiche, suoni, canzoni, interventi audio di terze parti nella didattica

Questi prodotti possono essere utilizzati, ad esempio, a supporto di metodologie didattiche attive quali: Blended Learning, Flipped Classroom, Mobile Learning.

Per utilizzare a scuola e altrove il suono è utile conoscere:

  • cos’è il suono
  • come si rappresenta
  • come si percepisce il suono
  • cosa sono rispettivamente l'audio e l'audio digitale
  • i formati e gli strumenti per produrre, registrare, manipolare e riprodurre l’audio digitale con un computer.

Cos’è il suono?

  • Il suono è creato dalla vibrazione di un oggetto, che provoca un movimento di particelle, che si propaga nell’aria nella forma di un’onda longitudinale
  • Le onde di particelle provocano la pressione del timpano dell’orecchio che si muove avanti e indietro, questo movimento si trasforma poi in impulsi nervosi (elettro-chimici), elaborati dal cervello che infine dà origine all’esperienza uditiva (clicca sulla freccia in basso per visualizzare il movimento selle particelle)
  • L’essere umano non percepisce tutti i suoni in natura, ma solo quelli compresi tra 20 e 20.000 Hz
  • L’audio è la riproduzione dell’onda sonora per opera di particolari strumenti.

Il movimento delle particelle d’aria

La rappresentazione grafica di un suono

  • Le onde sonore, in realtà tridimensionali, sono rappresentabili su un piano cartesiano (e sulla timeline di un software di editing audio come Audacity) riportando sulle ascisse il tempo e sulle ordinate gli spostamenti delle particelle dell'onda
  • Il grafico 1 rappresenta un’onda sonora con andamento ondulatorio e periodico: una forma particolare, utile a fini esemplificativi, che rappresenta un cosiddetto tono puro che in natura non esiste
  • Il grafico 2 rappresenta invece un rumore: come si vede l’onda in questo caso ha una forma irregolare
grafico 1, Tono puro
grafico 2, Rumore

Le onde sonore rappresentate su Audacity

  • Si può visualizzare la rappresentazione dell’onda sonora anche nel software Audacity ingrandendo la traccia audio di un file, per farlo basta premere contemporaneamente i tasti ctrl e 1 (ctrl+1)
  • Passa il mouse sull'immagine sotto per visualizzare lo zoom su una sezione dell'onda

Acustica e Psicoacustica: le discipline che studiano il suono

Il suono ha caratteristiche:

  • fisiche: cioè indipendenti da chi ascolta il suono ? questo è il campo di sapere dell’acustica, una branca della fisica, che studia tutti i suoni anche quelli non udibili dagli esseri umani come gli infrasuoni e gli ultrasuoni. Le caratteristiche fisiche di un suono sono: lunghezza d’onda, frequenza, ampiezza.
  • percettive: cioè che dipendono dalle capacità uditive dell’essere umano ? questo è il campo di sapere della psicologia della percezione acustica, che in particolare s'interessa di come l’essere umano percepisce i suoni che è in grado di udire (cioè quelli tra i 20 Hz e i 20.000 Hz). Le caratteristiche percettive di un suono sono: altezza, intensità e timbro.

La lunghezza d’onda

E’ la caratteristica fisica che indica la distanza tra un punto su un’onda e il suo equivalente nella fase (ciclo) successiva. Si misura in metri. In un tono puro questa distanza è costante

Frequenza e Altezza

  • La frequenza (caratteristica fisica) è il numero di onde complete in un secondo, si misura in cicli al secondo cioè in Hertz (Hz)
  • Una maggiore altezza (caratteristica percettiva) indica un suono più acuto, a valori bassi di frequenza invece corrispondono suoni più gravi

Ampiezza e Intensità

  • Ampiezza (caratteristica fisica) è la potenza dell’onda; quando rappresentata graficamente è l'altezza
  • Maggiore è l’ampiezza, maggiore è l’intensità (caratteristica percettiva) e quindi il volume del suono, per questo lo strumento che amplifica il suono è detto amplificatore
  • L’intensità del suono si rappresenta in deciBel. Un aumento di 10 dB corrisponte a un raddoppio dell’intensità sonora

Il deciBel:

  • l’ampiezza si misura in deciBel
  • il deciBel non è propriamente un’unità di misura
  • non quantifica una grandezza in sè ma la sua variazione in ampiezza

Effetti dell’intensità del suono

Timbro

Il timbro è un parametro percettivo che rende distinguibili due suoni con la stessa frequenza ed è riferibile al tipo di strumento utilizzato per riprodurre il suono.

Per approfondire

Le caratteristiche fisiche dei suoni e la trasmissione delle onde sonore Un documentario del 1986 della Coronet Films

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Cos'è il suono?

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L’audio analogico

  • Consiste nella trasformazione del movimento dell’onda sonora, in un’analoga tensione elettrica
  • Anche la rappresentazione visiva dell’audio analogico è analoga a quella dell’onda sonora: la curva rimane continua sull’asse del tempo ma anzichè rappresentare le variazioni di ampiezza dell'onda sonora rappresenta le variazioni della tensione elettrica
  • Tuttavia il segnale analogico non è identico a quello originale: vi è sempre una certa distorsione, è la trasformazione che introduce un rumore, e più manipoliamo l’audio (registrando su altro supporto ad esempio) più s’introduce rumore

Strumentazione (base) per la riproduzione analogica del suono

  1. Il processo inizia con una fonte sonora (la voce ad esempio) che crea un’onda sonora
  2. Le onde sono intercettate da un trasduttore elettromeccanico (un microfono ad esempio), che converte l’onda sonora (che ha un’energia acustica cioè meccanica) in segnale elettrico
  3. Il segnale elettrico del microfono è però molto debole e necessita di un amplificatore che ne aumenti il volume
  4. Infine l’altoparlante (cioè un trasduttore elettroacustico) converte il segnale elettrico di nuovo in un onda sonora

Supporti analogici

Fino a non molto tempo fa l'audio veniva registrato su supporti analogici, cioè che riproducevano l'onda sonora per analogia con la realtà:

LP (long playing)

Una puntina, solitamente in materiale rigido come ad esempio il diamante (nei casi più pregiati), legge il solco scavato in un disco di vinile. Le vibrazioni generate dal movimento della puntina nel solco a una velocità definita, vengono trasformate in energia elettrica

Cassette

Una puntina legge il nastro magnetico che scorre tra una bobina e l'altra della cassetta e lo converte in un segnale elettrico che dà poi origine al suono

Audio analogico e audio digitale

Come abbiamo visto l'audio analogico è una corrente elettrica che origina dalla trasformazione per analogia dell'energia meccanica dell'onda sonora in energia elettrica

L’audio digitale origina dalla trasformazione dell'audio analogico in un segnale audio rappresentato da un flusso di 0 e 1 (bit) affinchè possa essere letto, manipolato e riprodotto da un calcolatore

La Conversione da Analogico a Digitale

Per convertire un segnale analogico in un segnale digitale si attuano tre processi:

  1. il campionamento - o discretizzazione nel tempo ? Frequenza di campionamento
  2. la quantizzazione - o discretizzazione dell’ampiezza ? Precisione di quantizzazione
  3. la codifica - uso del codice binario per esprimere il valore del segnale

Campionamento e frequenza di campionamento

  • Si analizza la tensione elettrica del suono e s’individuano dei punti di cui rappresentare, con dei numeri, le caratteristiche.
  • Il numero di punti individuati è la frequenza di campionamento, in inglese simple rate, ed è in sostanza il numero di volte al secondo in cui si misura l’ampiezza di un segnale audio. Si misura in Hz o più spesso in KiloHertz. Più i campionamenti sono frequenti più la curva del suono risultante sarà simile a quella reale.

Teorema del campionamento di Nyquist-Shannon

Per avere una digitalizzazione senza perdita di informazione è necessario campionare con una frequenza almeno il doppio della massima frequenza che compare nello spettro della forma d’onda da acquisire (Teorema del campionamento di Nyquist-Shannon).

Esempi:

  • 4kHz (che è la frequenza massima della voce umana) impongono una frequenza minima di campionamento di 8kHz (cioè 8000 campioni al secondo)
  • Per riprodurre i suoni udibili dall’uomo (considerato che di media la percezione dell’uomo arriva a segnali di circa 20.000 Hz - 20kHz), è ritenuto sufficiente che il tasso di campionamento di una determinata serie di suoni sia fissato a oltre 44kHz (cioè 44.000 campioni al secondo). Per questo il tasso di campionamento dei compact disc è di 44.100 campioni/sec; in un dvd il campionamento è invece di 48 kHz.

La quantizzazione e la precisione di quantizzazione

  • Ad ogni campione deve corrispondere un numero che ne rappresenti il valore (esattamente come avviene per le immagini)
  • Più ampio è il range dei valori disponibili tra cui posso scegliere più la rappresentazione del suono campionato sarà accurata

Codifica

  • Ogni valore attribuito al singolo campione è rappresentato in bit
  • Ad ogni bit corrisponde una gamma dinamica di 6 deciBel
  • Maggiore è il numero dei bit impiegati più alta è la gamma dei dB rappresentabili dal singolo campionamento
  • Valori tipici sono: ? 8 bit per campione -> che corrispondono a 256 livelli; ? 16 bit per campione (il numero utilizzato per i cd) -> che corrispondono a 65636 livelli ?

Riproduzione del suono in un sistema digitale

Per effettuare la conversione del suono da analogico a digitale all’interno dei computer esiste la scheda audio che ospita i convertitori AD (analogico-digitale) e DA (digitale-analogico).

Supporti digitali: il compact disc

Il compact disc è un disco di policarbonato dal diamentro di circa 12 cm con una traccia (larga 0.5 micron cioè 5 milionesimi di metro) a forma di spirale che parte dal centro, sulla quale durante la registrazione sono incisi dei piccoli buchi (bumps) che forniscono le informazione per la riproduzione del suono: 1 bumps=1, superficie piatta=0

La riproduzione dell'audio: i canali audio

  • Monofonia è una Tecnica di riproduzione dell’audio che prevede un unico flusso sonoro proveniente da un’unica sorgente
  • Stereofonia è una Tecnica di riproduzione dell’audio che prevede due tracce diverse che vengono riprodotte contemporaneamente per ottenere un effetto di spazialità e ricostruire la scena sonora
  • Le tecniche digitali multicanale sono utilizzate nelle proiezioni cinematografiche sia pubbliche che domestiche

I formati dei file audio

  • L'audio digitale è dunque una lunga sequenza di numeri
  • Ogni sequenza è un file
  • Le informazioni che costituiscono un file possono essere scritte in modi diversi, possono cioè essere codificate in modi diversi
  • Nel tempo sono stati sviluppati diversi formati di codifica, alcuni proprietari altri open source
  • Riconoscere questi diversi formati è importante perchè:
    - i software audio non riconoscono tutti i formati di file
    - i diversi formati hanno caratteristiche diverse, in particolare la dimensione del file, cioè il numero di bit utilizzato per rappresentare il suono, che incide sullo spazio occupato dal file nel computer e sulla possibilità di inviare via internet il file

Dimensione dei file audio

La dimensione di un file audio corrisponde al numero di bit necessari a rappresentare quello specifico suono, e questo numero è dato:

  • dalla frequenza di campionamento (sampling rate)
  • dal numero di bit utilizzati per descrivere ogni campione
  • dal numero di canali utilizzati

Dimensioni dei file audio non compressi

  • Wave (.wav) è, per i sistemi Windows, il formato di file audio non compresso più diffuso
  • Questo formato consente la riproduzione fedele dei suoni originali ma occupano molto spazio
  • Questo è il formato standard applicato alle tracce di un CD importate sul computer, la cui dimensione sarà, per ogni secondo:

Compressione dei file audio

E’ facilmente comprensibile che per gestire questi file è molto importante ridurne la dimensione.

Questo processo si chiama compressione e può avvenire in due modi:

  • riducendo i bit ma senza perdere la qualità del suono - compressione lossless
  • riducendo i bit perdendo anche la qualità del suono - compressione lossy

Formati compressi senza perdita di informazione (lossless)

  • .flac (Free Lossless Audio Codec): è un formato compresso che mantiene quasi inalterata la qualità dei dati, riuscendo a diminuire il peso dei file limitando i dati ripetuti. Open source
  • .alac (Apple Lossless Audio Codec): è il formato compresso di Apple e come tale può essere riprodotto dagli iPod e iTunes. Il codice è proprietario e riservato
  • Altri formati lossless sono: MonkeyAPE, Shorten, MPEG-4 Audio Lossless Coding (ALC), TTA.

Formati compressi con perdita di informazione (lossy)

In questo caso si usano modelli psicoacustici che cercano di individuare quali porzioni di segnale possono essere eliminate perché non udibili.

  • .mp3: ideato e brevettato dal comitato tecnico MPEG (Moving Picture Experts Group) del Fraunhofer Institute for Integrated Circuits. Tanto diffuso da diventare sinonimo di compressione audio. Utilizzabile su qualsiasi supporto. Comprimendo un file .wav in un file .mp3, si ottiene un risparmio fino al 90%
  • .wma: formato sviluppato da Microsoft per non pagare al Fraunhofer Institute i diritti sul codificatore MP3, è una tecnologia proprietaria
  • .aac: formato di compressione audio associato allo standard MPEG 4, rappresenta una versione più moderna di .mp3 e a parità di bit rate offre una migliore qualità di ascolto.

Riprodurre audio digitale: cosa serve

Per riprodurre file audio basta un qualsiasi computer con scheda audio, un software per la riproduzione multimediale e delle casse (o cuffie)

    Esempi di software per ascoltare file audio:
  • VLC
  • Windows Media Player
  • ITunes
VLC

Manipolare l’audio: Audacity

Audacity è un software open source compatibile con Windows, Mac OS e Linux. La sua interfaccia intuitiva (tradotta in italiano) lo rende utilizzabile senza problemi anche da chi è alle prime armi

Con Audacity si può:

  • tagliare
  • copiare
  • incollare
  • cancellare
  • duplicare
  • dividere
  • applicare effetti
  • modificare
  • ….un file audio

Tutorial: download audacity

Tutorial: installare audacity

Tutorial: installare estensione Lame

Tutorial: importare un file audio

Tutorial: zoom sull'audio

Tutorial: tagliare file audio

Tutorial: esportare mp4

Gli strumenti nell'interfaccia di AUDACITY

Audacity: i manuali

Manuale audacity (IUL)

Manuale audacity

Istruzioni per registrare un file audio e salvarlo

Reality check!!!

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Quale caratteristica è importante conoscere e valutare qualora s'intenda inviare un file audio tramite e-mail?

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risposta errata

Risorse

  • Per registrare audio online http://vocaroo.com/
  • Per registrare e condividere audio online http://www.chirbit.com/
  • Per convertire file audio, immagine e video http://www.online-convert.com/
  • Free software da scaricare per editare l'audio digitale http://www.wavosaur.com/
  • Per condividere audio online http://audioboo.fm/
  • Software da usare online per editare audio digitale http://www.audioexpert.com/
  • Altro software da usare online per editare audio digitale https://www.filelab.com/audio-editor
  • App di manipolazione dell'audio digitale per la gran parte gratuite http://edtechteacher.org/apps/audio/
  • Per convertire i video di Youtube in file mp3 http://www.listentoyoutube.com/

  • Per convertire file audio da un formato a un altro http://online-audio-converter.com/it/