I temi letterari



Le potenzialità didattiche della critica tematica stanno “nel rilievo concesso a certi aspetti dell’operazione letteraria a lungo e per troppo tempo sottovalutati o ignorati, e cioè ai contenuti materiali che ne costituiscono il soggetto o l’argomento, nonché all’espansione dei temi “sul terreno dell’immaginario e dell’antropologia” (R. Luperini, 2003).

Non a caso, Piero Boitani sostiene che alcune immagini (corrispondenti a temi) contengono un mondo, a cui “si àncora l’immaginario di tutta un’epoca e di tutta una cultura”, per cui la storia dei temi è anche la storia dell’immagine che gli uomini hanno in ogni epoca di se stessi “e con la quale si descrivevano, magnificandosi e rimpicciolendosi, comunque, deformandosi nei libri” (P. Boitani, 2007).

I temi offrono anche “un contributo prezioso allo studio dei generi letterari, dato che, in sintesi estrema, il genere può essere definito dall’accostamento di una certa struttura formale a un certo contenuto tematico. Infine la critica tematica rafforza e sviluppa la tendenza interdisciplinare comunque congenita alla critica letteraria” (R. Luperini, 2003).