Attività 4 - Il percorso del Sole

Step 2 - L’ombrellone astronomico

Tempo medio per svolgere l'attività in classe otto sessioni da circa 20/25 minuti

La realizzazione di questa fase richiede la collaborazione dell’intero team docente, in quanto si tratta di uscire in giardino per registrare lo spostamento del Sole sull’orizzonte locale per un giorno intero, a intervalli regolari di un’ora. Prevede inoltre la sistemazione in giardino di un “ombrellone astronomico”, ossia di un vero e proprio strumento di rilevazione e visualizzazione dell’intero percorso che il Sole compie nel cielo in un giorno. Ricordiamoci di fissarlo in modo che non possa ruotare su se stesso in caso di vento.

Alla base dell’ombrellone poniamo una sedia, accanto alla quale mettiamo una bacchetta di legno (che servirà al bambino per indicare la posizione del Sole sul nylon) e il vetrino nero (attraverso il quale i bambini individueranno il Sole).

La prima rilevazione può essere effettuata alle ore 8:30 e l’ultima alle ore 15:30, in modo da avere tempo fino alle 16:30 circa per lavorare sulla rielaborazione dell’esperienza.

Ogni volta conduciamo i bambini all’aperto, e, uno alla volta li facciamo sedere sulla sedia posta sotto l’ombrellone. Sul bastone dell’ombrellone avremo cura di segnare col pennarello una linea, corrispondente all’altezza degli occhi del primo bambino, aiutando poi gli altri ad assumere lo stesso punto di vista.

Preso il vetrino e localizzato il Sole, un bambino indicherà, aiutandosi con la bacchetta di legno, il punto esatto nel quale attaccheremo il dischetto che rappresenta il Sole (su cui abbiamo annotato l’ora di rilevazione). Gli altri siederanno a turno sulla sedia, controllando la collocazione del disco che - se posto correttamente - deve poter eclissare il Sole vero.

 

Prima di tornare in classe, chiediamo ai bambini di indicare con il dito il punto nel quale pensano che si troverà il Sole quando torneremo a osservarlo, dopo un’ora.

Noteremo quasi certamente che man mano che procediamo con le osservazioni, le previsioni dei bambini si fanno sempre più accurate, mentre cresce in loro la sorpresa nel vedere il Sole spostarsi “di così tanto” e “così in fretta”. Man mano che procedono, i bambini diventano così esperti nel calcolare a che distanza sarà il prossimo dischetto, che spesso si avvicinano al punto esatto semplicemente ipotizzando una distanza uguale a quelle percorse dal Sole in ognuna delle ore precedenti.

A conclusione dell’ultima rilevazione, diciamo: “Abbiamo visto il Sole compiere un percorso nel cielo. Proviamo a indicarlo con il braccio: facciamo fare al nostro dito lo stesso percorso del Sole, dal posto in cui lo abbiamo osservato stamattina al posto in cui lo stiamo osservando adesso”. Mentre un bambino alla volta siede sotto l’ombrellone e compie il gesto, rivolgiamoci agli altri, dicendo: “Immaginate che il vostro compagno abbia una matita al posto del dito. Guardate bene, secondo voi che forma sta disegnando?

Tornati in classe, chiediamo ai bambini di disegnare e raccontare l’esperienza dell’ombrellone dall’inizio: noi trascriviamo fedelmente ciò che dicono i bambini, ricapitolando ogni tanto per verificare il consenso del gruppo, e stimolando la riflessione sull’eventuale discrepanza tra le loro conoscenze iniziali e i dati raccolti.