Attività 3 - Luci e ombre
Step 3 - Horinomo: misuro la mia ombra a passi
Tempo medio per svolgere l'attività in classe due sessioni da circa 1 ora
(nello stesso giorno)
Portiamo i bambini all’aperto, in un luogo ampio dove il suolo sia pavimentato o asfaltato, in modo da poter tracciare con il gesso delle linee facilmente distinguibili anche dopo qualche ora. Per consentire ai bambini di individuare e familiarizzare con le ombre, si organizza un semplice gioco (chiamato “schiaccia-ombra”) che consiste nel riuscire a calpestare il maggior numero di ombre dei compagni in un dato tempo.
In seguito diciamo ai bambini di scegliersi un compagno o una compagna per effettuare l’attività successiva, e aiutiamo le coppie così formate a disporsi nello spazio in modo che vi sia una distanza di circa 2/3 metri da una coppia all’altra. Uno dei bambini della coppia si posizionerà in modo da avere la propria ombra davanti a sé, mentre l’altro provvederà prima a ricalcare il contorno delle scarpe del compagno e poi il contorno della sua ombra.
Dopo che anche l’altro bambino avrà fatto lo stesso, si chiede a tutti di raggiungere le proprie postazioni e di indicare con un braccio la “testa” della propria ombra e tendere l’altro braccio nella direzione del Sole, guardando i compagni fare lo stesso gesto.
Chiediamo poi ai bambini di misurare la propria ombra con i passi, camminando con i piedi uno dopo l’altro partendo da dentro al contorno delle loro scarpe fino a raggiungere la testa dell’ombra, e di scrivere la misura che ne deriva sul cartellone, in corrispondenza della prima colonna. Osservando la tabella, qualcuno potrebbe intuire che faremo una seconda misurazione e potrebbe chiedercelo: diciamo allora che torneremo a lavorare sulle ombre nel pomeriggio, chiedendo loro di anticipare cosa si aspettano di vedere: “Cosa vedremo, secondo voi?” e di motivare le loro aspettative: “Come mai pensi che l’ombra sarà più corta/lunga/uguale?”.
In classe ciascun bambino effettuerà un disegno sull’attività effettuata, accompagnato da una breve didascalia.
Torniamo fuori a effettuare la seconda rilevazione (dopo un tempo minimo di almeno 1 ora). I bambini tornando sulle proprie postazioni notano subito che qualcosa è cambiato in termini di lunghezza e direzione delle ombre, e spontaneamente possono iniziare a discutere tra loro di questo “strano” evento.
Il fatto di disegnare una seconda volta a turno l’ombra del compagno a questo punto scaturisce da una loro curiosità autentica.
Anche stavolta, terminato il disegno si chiede ai bambini di indicare da un lato il Sole e dall’altro la “testa” della loro ombra, e di misurare la propria ombra a passi riportandone il valore sul cartellone in corrispondenza della seconda colonna.
Nome | Lunghezza in piedi | |
---|---|---|
Alle 10:00 | Alle 14:50 | |
Bambino 1 | 6,50 | 3,50 |
Bambino 2 | 6,50 | 3,75 |
Bambino 3 | 6,50 | 3,50 |
Bambino 4 | 5,50 | 3,50 |
Bambino 5 | 6,30 | 4 |
Bambino 6 | 7 | 3,50 |
Bambino 7 | 6 | 3,50 |
Bambino 8 | 6,50 | 3,50 |
Bambino 9 | 6,50 | 3,50 |
Bambino 10 | 5 | 3,75 |
Bambino 11 | 6,30 | 3,50 |
Bambino 12 | 6,50 | 3,50 |
Bambino 13 | 6,50 | 3,50 |
Bambino 14 | 6,50 | 3,50 |
Bambino 15 | 6,50 | 3,50 |
Bambino 16 | 6,50 | 3,50 |
Secondo una bambina forse è cambiato qualcosa nel Sole o nel suo corpo. Per i suoi compagni, invece, le ombre cambiano perché il Sole ha cambiato la sua posizione nel cielo, “forse, però, perché “non è sicuro” che si muova!”.
L’attività successiva, che ha come obiettivo proprio quello di offrire ai bambini occasioni di osservazione e misurazione del percorso del Sole nel cielo, risponde proprio a questa loro incertezza.