Il PC e i suoi derivati: breve storia delle tecnologie digitali

Marco Guastavigna

Nascita del Personal Computer

La nostra storia comincia nel 1981. I computer esistono già da tempo, come testimonia il sito Computer Museum, ma allora viene lanciato il Personal Computer 5150, cui TIME dedica la copertina tradizionalmente destinata a celebrare l'uomo dell'anno.

Immagine: il PC IBM 5150 - http://images.cdn.fotopedia.com/flickr-2295679458-hd.jpg

Stiamo infatti per parlare di oggetti che, inizialmente destinati soprattutto a utenti specialisti -aziende e uffici – sono invece ora tra i principali protagonisti del consumo di massa del mondo occidentale: ancora oggi – a crisi economica conclamata – i dispositivi digitali a vocazione “personale” hanno volumi di vendita significativo ed “azzeccare” un'innovazione dà buoni profitti. Ci riferiamo al Personal Computer e ai suoi derivati (evoluzioni della logica di funzionamento del PC, dai tablet come l'iPad agli smartphone, i telefonini su cui installare “applicazioni”, software che ne ampliano le funzionalità) e alle cosiddette “periferiche” (attrezzature da collegare al PC, destinate a attività complementari, quali stampanti, giunta ad essere tridimensionale, in grado di produrre prototipi di oggetti, fotocamere digitali e scanner).

Per capire questo fenomeno, ripercorreremo sinteticamente le trasformazioni fondamentali delle tre caratteristiche fondamentali di PC e derivati, già presenti sull’IBM 5150:

  • hardware, l'insieme dei componenti fisici e materiali che lo costituiscono, ben rappresentato dalla scatola in cui sono racchiusi e dalla tastiera;
  • software, l'insieme dei componenti immateriali di un sistema informatico, che ne costituiscono l’intelligenza operativa, la parte "logica", ben rappresentato dalle due fessure dei drive, destinati a ospitare i floppy disk, uno per sistema operativo e programma applicativo e l'altro per i dati prodotti e archiviati;
  • un modello generale di utente, che può avere più scopi: calcolo, elaborazione culturale, giochi, intrattenimento di vario genere, fino alla navigazione su Internet, i cui albori sono a metà anni Novanta. In sintesi: un unico hardware, adottando diversi programmi applicativi, consente di ingegnerizzare più attività con un solo strumento.