Il PC e i suoi derivati: breve storia delle tecnologie digitali

Marco Guastavigna

Dal “Desktop” a vari tipi di portatili

Le connessioni wireless –private e pubbliche, qualcuna gratuita – e ka riduzione generale di costi e prezzi, hanno incrementato la diffusione dei PC portatili, dispositivi che integrano in un unico oggetto un sostitutivo del mouse, il touchpad, ma soprattutto monitor, unità centrale, tastiera, lettore di CD e DVD, separati nel classico PC da scrivania. Sempre più utenti hanno rinunciato a questa soluzione, mantenuta in uffici e gran parte dei laboratori scolastici.

Immagine: Laptop http://ponderer.org/pictures/20020620-misc/laptop.jpg

Non solo. Da un’idea di Negroponte, “il computer da 100 dollari”, descritto nel caso che chiude questo materiale e caratterizzato da sistema operativo opensource e hardware di penultima generazione, e dalla parallela diffusione della tecnologia UMTS è scaturito il processo di diffusione dei netbook: prezzo contenuto dovuto anche all’assenza di lettore CD/DVD, dimensioni e peso davvero ridotti, vocazione funzionale alla connessione ubiquitaria alla rete; insomma, una sorta di secondo PC, da trasferta, con prestazioni ridotte rispetto ai portatili veri e propri (laptop). Tanto è vero che in seguito sono entrati sul mercato ultrabook e tablet. I primi sono PC portatili che uniscono alla praticità dei netbook lunga durata della pila interna e prestazioni di alto livello. I secondi aggiungono la valorizzazione del touch: l’utente interagisce con uno schermo, impiegabile in verticale o in orizzontale, mediante dito o stilo; in caso di effettiva necessità compare sullo schermo una tastiera virtuale.

Immagine: Ebook readers. Fonte: Flickr

Ci sono poi gli e-reader, dedicati alla lettura degli ebook, la cui vocazione è imitare il più possibile il libro tradizionale: accanto alla possibilità di immagazzinare grandi quantità di materiale, presentano l’assenza di retroilluminazione, sostituita da diverse tecnologie chiamate “e-ink”, che eliminano la fastidiosa luminosità diretta della superficie di lettura e riducono al minimo i consumi di energia. La piena affermazione di questi strumenti dipende soprattutto dalla disponibilità di libri in formato digitale, mercato in via di sviluppo, ma ricco di contraddizioni: manca una chiara politica dei prezzi, anche in rapporto alla pirateria, esercitata su questi prodotti culturali così come su software, film e musica.