Il moto dei proiettili è detto balistico perché, trascurando l'attrito con l'aria, è soggetto alla sola forza peso. In questo caso è possibile applicare il principio di Galileo, che consente di studiare il moto reale come somma di due moti immaginari, detti moti componenti, uno verticale uniformemente accelerato e l'altro orizzontale rettilineo uniforme.
Fig. 1— Principio di Galileo